Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] nuovi significati: per es., le iconografie di Cristo come Buon pastore, o come Orfeo, riprendono i modelli della tradizione e la figura della donna assume un aspetto aggressivo, selvaggio, predatorio. Altri artisti stilizzano il corpo, lo deformano e ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] la logica perversa della guerra che prevarica qualsiasi buon senso». I giovani dovevano conoscere la tragedia dono del tuo amore, sono state crudelmente stroncate dal selvaggio irrompere di guerre fratricide! Quante case […] sono state abbattute ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] Pelope, in onore di Zeus. Eracle piantò anche l'olivo selvaggio e si incoronò, quale primo vincitore, con un ramo di mai più risollevato da questo attentato disastroso. Ancora per un buon secolo si continuò a festeggiare le olimpiadi, anche se in ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , mi straziai ferocemente i nervi assistendo allo spettacolo selvaggio dei fanatici che giungevano in compagnie innumerabili […]»61. avvenuta o di avvocati e professionisti che ringraziano per il buon esito di una causa. Quel mix tipico di una ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] vivo, mai schematizzato. Gli assalti con arieti, il selvaggio gesticolare degli assediati, la confusione di un campo di battaglia , però, duro e goffo, ovviamente un surrogato alla buona del rilievo. Molto superiori sono invece alcune teste virili le ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] monaci può dirsi compiuta solo quando anche lo spazio selvaggio per eccellenza è definitivamente urbanizzato: ed ecco che il dei monaci in Egitto può essere letto come un manifesto di buona parte della letteratura ascetica fra IV e V secolo: intento ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sfida con Berlusconi nel 2001, Rutelli e la Margherita ottengono un buon successo di parte con il 14,5%, equivalente a più Fiori rappresenta quella parte di cattolici che al liberismo selvaggio antepongono la presenza di un forte e strutturato stato ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] d'innalzare il morale dei suoi guerrieri con un buon successo iniziale, secondo le sue previsioni non difficile a aderente alla realtà di eccessi allora perpetrati in un selvaggio divampare di rancori accumulati nei Longobardi più inaspriti contro ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] la gioia non prorompe con forza e agilità che sia pari al selvaggio uragano, che allora ci sconvolse il petto (L’Italia dal 1914 di nobiltà, e mentre, per un verso, confermava le buone ragioni che, nei confronti del fascismo, inducevano Croce a ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] pensare a un diverso capostipite (β1) dell'intero gruppo: buon testo, ma non eccellente per la presenza di sviste, lacune della M. venne giudicato da qualcuno " ruvido e selvaggio ": giudizio antistorico che oggi non sapremmo ripetere.
Gioverà ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...