Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] in Siria ed Egitto e importanti ricerche sull’America del Nord, che smentiscono peraltro il mito del “buonselvaggio”; Degérando scrive un manuale sul metodo di osservazione etnografica.
Questi studi alimentano in Europa un diffuso interesse per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] di un mondo innocente, “così bambino che gli si insegna ancora il suo abc”. Non si tratta però di imitare il buonselvaggio, libero dal denaro, dai traffici, dagli abiti, dalle differenze sociali, dagli odi e dalle bugie, ma piuttosto di misurare su ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il viaggio, nel Settecento, non solo è una moda condivisa da dame, avventurieri, filosofi [...] annuncia accanto a quello archeologico il nuovo collezionismo botanico, dalle isole del Pacifico il mito rousseauiano del buonselvaggio emerge nelle pagine del Viaggio intorno al mondo di Bougainville.
L’isola di Tahiti avvistata dal navigatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America o, meglio, l’insieme degli eventi costituiti o determinati [...] degli indios – senza peraltro alcuna positiva conseguenza pratica per loro – viene sviluppandosi: si tratta del mito del “buonselvaggio”, che trova i suoi prodromi già negli appunti di Colombo, nell’iniziale entusiasmo per quella che giudica l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini di civiltà diverse e autonome, giunte in Europa dalle missioni e [...] missioni che restituiscono uno spazio, un tempo e una storia a Cina, India, Siam e scoprono il mito del “buonselvaggio” studiando l’indiano d’America, in realtà il ruolo delle esplorazioni motivate da ragioni economiche e scientifiche cresce sempre ...
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antropologia culturale
Cecilia Gatto Trocchi
Lo studio delle culture e delle società umane
L'antropologia culturale studia gli uomini nelle differenti società e nasce per l'innata curiosità umana nei [...] entrarono nei musei d'Europa e si tentò di elaborate un diritto delle nazioni. Nel Settecento nacque il mito del 'buonselvaggio', del primitivo nobile e coraggioso, mito che è vivo ancora oggi nella ricerca di mondi esotici e lontani.
La curiosità ...
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Fiammetta Fadda
L’Amazzonia in cucina
Prepariamoci: stiamo per essere investiti da una new wave culinaria partita dall’America Latina (Brasile, Perù, Cile). Per ritrovare la genuinità delle materie prime, [...] Amazzoni, ha iniziato la sua attività. La curiosità è grande: adesso si tratta di vedere se la cucina del buonselvaggio sarà davvero, come sembra, il futuro delle nostre tavole o un’emozione irripetibile altrove.
Oscar della cucina al ...
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Brook, Peter
Valentina Valentini
Regista teatrale e cinematografico inglese, nato a Londra il 21 marzo 1925. L'attività di B., noto soprattutto come regista teatrale, rientra in quel contesto sperimentale [...] istituzioni umane (divisione in caste, formazione di simboli e riti), svelando l'altra faccia del mito del 'buonselvaggio'.
Le concezioni teatrali di Antonin Artaud e l'insegnamento brechtiano risultarono perfettamente coniugati nella messa in scena ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] tra loro le cose più diverse, il pensiero selvaggio operante nel mito non soltanto è diverso dal III, L'origine des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone maniere a tavola, Milano 1971); vol. IV, L'homme nu, Paris 1971 (tr ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] e di missionari, prima ancora che di studiosi, e la loro immagine aveva oscillato tra gli estremi del mito del 'buonselvaggio' (presente già in Montaigne) e del rifiuto di riconoscere ad essi una qualsiasi dignità culturale. L'antropologia si ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...