BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] che stava traducendo l'opera intera del tragico inglese, atteggiandosi a paladino del buon gusto e del teatro classicistico di Francia e giudicando lo Shakespeare "un selvaggio ubriaco" e un "barbaro istrione". La difesa dello Shakespeare, a cui il B ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] quattro decenni.
Chiari era una star e un talento selvaggio, difficile da maneggiare nei ritmi serrati e nella struttura , p. 212). In definitiva nel cinema Chiari ebbe un buon successo al botteghino per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta, ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] velleità rivoluzionarie degli anni Venti, non vedeva di buon occhio l'uso incontrollato del colore, antitetico del tonalismo artista era colui che dipingeva e viveva nel medesimo atto (Il Selvaggio, 31 maggio 1941). Si vede nel G. una dialettica tra ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] auspici per il "Toscano coturno" circa la nascita di "un buon Tragico". La tragedia fu rappresentata lo stesso anno a Firenze con del Pufendorf, contro le ipotesi di uno stato naturale selvaggio dell'uomo, che egli ritrovava in Hobbes e in Rousseau ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] scene del massimo teatro napoletano il 20 apr. 1932 con buon esito, ma senza riuscire a suscitare quell'entusiasmo che avrebbe di collaborazione con Renato Simoni, compose l'opera Ilmatrimonio selvaggio (libretto di G. di Bagnasco, 1909) rimasta ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] , si definisce con sorprendente consapevolezza ‘selvaggio’); acclimatamenti all’orizzonte culturale del narratore celebrazione dell’indigeno che vive secondo natura, generoso e di buon cuore, pronto però a ribellarsi quando gli europei ne insidiano ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] del teatro comico del Settecento napoletano. Le prime commedie (Il selvaggio, Il paesano di Cerra) vennero messe in scena a Napoli . Poiché l'attore morì nel 1768, possiamo affermare con buon margine di sicurezza che le azioni sceniche in cui compare ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] una nomination al prestigioso riconoscimento con Wild is the wind (1957; Selvaggio è il vento) di George Cukor, che le valse anche l'Orso fosco, quello dell'avventuriera Lydia, e riscosse un buon successo di pubblico con il ruolo comico di una ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] attrice brillante in film di buon successo degli anni Sessanta, si è affermata nel decennio successivo come diva-antidiva , Comes a horseman (1978; Arriva un cavaliere libero e selvaggio) ancora di Pakula, uno degli episodi di California suite ( ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] Samuel Fuller. Il 'delinquente psicopatico' o il 'selvaggio pellerossa' si trasformarono negli anni Sessanta in inconfondibili icone dozen.
Il cinema europeo lo volle protagonista in film di buon mestiere (Adieu l'ami, 1968, Due sporche carogne ‒ ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...