MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] disegni dei ciottoli multicolori, cui non manca altro fuorché una buona malta per essere fissati in una resistente platea. I primi lungo seguito fino al sec. XV (facciata di S. Maria Novella, S. Sepolcro in S. Pancrazio a Firenze) nell'arte ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] (spurgo) e per il lavoro di scoprimento del marmo di buona qualità, coperto da altra roccia o da marmo scadente. In lega ancora a quest'arte con la fronte albertiana di S. Maria Novella, col S. Sepolcro Rucellai, cor la Madonna delle Carceri a Prato ...
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GIUSTIZIA, RIFORME DELLA.
Claudia Cesari
Guido Corso
Giorgio Costantino
– Processo penale. Le riforme più recenti e le chiavi di lettura delle novelle. Sicurezza pubblica, logiche emergenziali e protezione [...] materia è sottoposto a regole speciali, riconducibili in buona parte alla direttiva comunitaria 2007/66/CE dell’ 12, e 50 bis c.p.c. nel testo nell’occasione novellato. I secondi hanno istituito i cd. tribunali metropolitani nelle città di Milano ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] splende anche su Longa Poa e i suoi compagni.
Novelle. - Anche la novella, che poggia su motivi umani, senza eroismi né risultato, il cattivo genio se ne va. Un discorso del buon genio al pubblico chiude la rappresentazione. Da questo embrione si è ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] pena si trova nel mondo chi voglia esporre la vita per una persona buona (c. V).
Il perdono divino però non giustifica, se non l'antico uomo è morto, vi è una vita del tutto novella (c. VI). Ciò non solo come frutto della propria volontà e ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] del Meridione (Palermo, dicembre 1965) il segretario generale A. Novella fornì, sulla base di dati ufficiali, la dimensione statistica . Fu probabilmente la capacità dimostrata di assorbire in buona misura l'insegnamento dei CUB, che permise al ...
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PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] letteratura spagnola, per tutto il sec. XVII e per buona parte del seguente: non soltanto nelle opere narrative, ma nell'ambito della vera e propria letteratura, dove la novella boccaccesca aveva già appagato per lunga tradizione interessi umani ed ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] conservata dal cod. 1624 della Bodleiana di Oxford e in buona parte dal cod. IV del fondo francese della Marciana di ferito che viene a ricoverarsi presso di lei, non le raffigura la fiera novella, che Carlo le verrà a dare. Ella l'ode e muore. Durava ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] , è in realtà basata su mss. varî, per buona parte egiziani, con procedimenti così eclettici da essere stata parte dei versi, e con aggiunta, negli ultimi 7 volumetti, delle novelle estranee alle edizioni arabe); di E. Littmann, Lipsia 1921-1928, voll ...
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GOR′KIJ, Maksim (pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato di famiglia borghese il 14 marzo 1868 a Niznij Novgorod (ribattezzata Gor′kij nel 1932). A 7 anni rimase [...] schizzi e racconti su giornali locali, fino a che una sua novella fu accolta dall'allora nota e diffusa rivista Russkija Vedomosti. Nel legato al periodo delle reazioni di Pobedonoscev, in buona parte coincidente con lo sviluppo del capitalismo e del ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...