Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] — anche se in altre occasioni il Nostro pare adeguarsi alla novella sentimentale in versi — e alla direzione imboccata di lì a che il diciassettenne Ippolito Nievo regala al nonno materno per il «buon capo d’anno 1848» c’è il disegnetto di una ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] quella città: perché quella causò buoni ordini, i buoni ordini fanno buona fortuna e dalla buona fortuna nacquero i felici successi delle definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era la ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] popoli come quello degli uomini, suscita degli alleati alla causa del buon diritto; fa che la nazione francese si levi infine dal riposo apertamente della giovane Italia, come di una novella religione politica della quale noi dovevamo essere apostoli ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] i testi originali» e il Vaccari20 vi ravvisa «più che novella versione […] una revisione del Diodati sui testi originali, compresi , ed in virtù di una fede, che sia radice di buon opere, farli eredi della eterna vita»46. La fede, infatti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] all'inizio del XIX sec. assicurò una buona accoglienza agli insegnamenti di medicina pubblica. Nonostante questa leggi cominciarono ad acquistare quella che Simon chiamava "la novella virtù del modo imperativo" poté verificarsi un cambiamento più ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] uno bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto fra i buoni» (qui a p. 797). E nel Novellino il lampeggiare di un appunto, e soltanto, nei brani narrativi. Si confronti qualche brano della novella De integro amico (qui alle pp. 258-9). Quando i ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Ridotto a non scambiar con il duca "se non buon di, buona notte e basta", il Cibo si ritirò infine volontariamente a , Renovatio and Counter - Reformation, Vasari and Duke C. in S.ta Maria Novella and S.ta Croce (1567-1571), Oxford 1979, pp. 1-90; G. ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] Tomba del tuffatore (480 a.C.) a Paestum. Dedicata a buona parte delle discipline sportive è poi la Tomba detta appunto delle protrattosi fino al 19° secolo in Piazza di Santa Maria Novella (A. Cioci, Corsa dei cocchi, Firenze, Museo Storico- ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i suoi. Anche se dimostrò in più di un caso buone qualità, non ebbe poi l'intelligenza politica del Barbarossa, dal avea bontade venia a lui da tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] scoperte che, a partire dalla fine del 16° sec. e per buona parte del 18°, divenne una vera e propria moda. Il cannocchiale, astronomici istallati sulla facciata della chiesa di S. Maria Novella. Trasferitosi a Bologna e poi a Roma, divenne ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...