PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della p. murale a secco al vero e proprio affresco, il 'buon fresco', in base al quale il lavoro dei pittori, invece di La pala da lui dipinta per la cappella Strozzi in S. Maria Novella è stata analizzata (Meiss, 1950) come l'esempio e il prototipo ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] tenute da religiosi e aperte ai laici sia a S. Maria Novella, presso il convento domenicano, sia a S. Croce, presso quello noi potemo avere in questa vita due felicitadi, secondo due diversi cammini, buon[o] e ottim[o] che a ciò ne menano: l'una è ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] versi «Tutte le cose di che 'l mondo è adorno / uscir buone di man del Mastro eterno». Ma l'esempio stesso, per le modalità ammette contaminazioni varie: con l'egloga pastorale, con la novella filosofica e galante, con il romanzo, ecc.
L'impressione ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Treviri, cui fu donata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV53. Ma − con buona pace di Teogiso, di Venezia e di Treviri − la salma dell’imperatrice da lei fondato a Poitiers ed è esaltata come novella Elena per avervi fatto giungere una reliquia della ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] l’altro, fece l’inchino come in un ballo.
– Buon giorno, grazie, signore»81.
È evidente la teatralità della devozione Nella raccolta di G. Verga, Vita dei campi. Cavalleria rusticana ed altre novelle, Milano 1880, 19008, pp. 173-193.
31 A. Munthe, La ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] più che soffermarsi sul turbamento indotto da tal "novella", di questa approfitta per una digressione sulle scoperte costo di travisamenti e fraintendimenti, ora più ora meno in buona fede.
Comunque sia, è da parecchio tempo che si convoca ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] teatro la piazza di Santa Croce o Santa Maria Novella, quando non venivano giocati in un grande prato, Varchi riguardo i vestiti dei giocatori. Essi dovevano fare una buona impressione sugli astanti che osservavano il gioco, come nota Giovanni ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] e schiarimenti filosofici, 1952, 1998). È lo straordinario «ghiribizzo», novella o rêverie, dove De Sanctis, nella parte del giovane napoletano grandi critici e storici, e che non terrò per buona ora, che vedo con lei amoreggiare brillanti e incauti ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] ];
173. Gausbert de Poicibot: 11 = [12];
177. Gormonda: 1 = [29];
205. Guillem Augier Novella: 4a = [21]; 7 = [15];
217. Guillem Figueira: 1 = [42]; 1b = [8]; errori e "disonora, abbassa e abbandona" ogni buona impresa (vv. 14-16); il conte di Tolosa ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] i vocaboli asseriva che così li univa il Tasso: «buona parte delle parole paiono appiastricciate insieme, e duo o tre uniscono quello della luce: infine l'alba personificata in forma novella pur nel ricordo dell'antico mito della Dea che apriva il ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...