Protocolli per la giustizia civile
Giovanni Berti Arnoaldi Veli
Negli ultimi anni si sono diffusi, in moltissimi uffici giudiziari sull’intero territorio nazionale, oltre un centinaio di “protocolli”, [...] di ordine interpretativo e organizzativo, allora poste con urgenza dalla “novella” del processo civile, l. 26.11.1990, n. ed enti coinvolti, di porsi e di imporle quali regole di buon senso e di utilità comune, come tali riconosciute dalla comunità ...
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Sistema elettorale
Matteo Cosulich
Nell’ultimo anno, il sistema elettorale della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica sono stati radicalmente novellati dalla l. 3.11.2017, n. 165, [...] di disciplinare queste ultime, con buona pace delle raccomandazioni europee secondo cui 1)3, per il Senato; del testo unico adottato con d.P.R. 30.3.1957, n. 361, come novellato dalla l. n. 52/2015 (C. cost. n. 35/2017)4, per la Camera.
La l. n. ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] intorno a questo canone opera una concordanza con la novella giustinianea Quomodo oporteat episcopos (Coll. I, 6, / e non natura che'n voi sia corrotta. / Soleva Roma, che'l buon mondo feo, / due soli aver, che l'una e l'altra strada / facean ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] Anche grazie all’intervento del M., Galileo si convinse della buona fede dell’allievo.
L’amicizia con il M. si rivelò i suoi dati sulla meridiana tracciata dal Danti in S. Maria Novella e accludeva alla lettera la sua spiegazione di questo fenomeno e ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] lì, intorno al 1378, tutta al famiglia si trasferì nel più centrale quartiere di S. Maria Novella dove poi rimase per secoli.
Il F. ricevette una buona formazione di base, probabilmente presso la scuola di Giovanni da Siena "trivii doctor", di cui è ...
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allora (allore)
Mario Medici
La larga varietà degli usi (sia grammaticali che sintattici e stilistici) del termine è presente nella sua quasi totalità nelle opere di D., anche con peculiarità popolareggianti [...] 'i' era allor sì bella e sì piacente / che 'n ogne parte novelle ne gia. Un caso riferito al futuro, in Pd XXX 143 E fia si dirizza al bisogno de lo ricevente; IV XIII 14 Allora è buona la pecunia, quando, transmutata ne li altri per uso di larghezza ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] afferma che qual segue lui [cioè il suo patriarca s. Domenico]... buone merce carca (XI 122; cfr. anche III 103; analogo il là 'vunque si muta, così segue lo spirto sua forma novella, cioè " anima... portat semper secum formam noviter acquisitam " ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] denigratori. Della fama equivoca diffusasi a Milano intorno a Porcelio è testimonianza una novella di Matteo Bandello.
A Milano – confortato da un buon trattamento economico – diede vita a una cospicua produzione letteraria. A Simonetta indirizzò il ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] . Lo storico aretino afferma che il giovane fece anche "buona pratica nella pittura sotto fra' Bartolomeo di San Marco" impegnato nella decorazione degli appartamenti papali in S. Maria Novella (è sua l'Incoronazione a fresco nella cappella, mentre ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] tra la collana editoriale, per la presenza in ogni numero della novella di un singolo autore, e la rivista mensile, per la , alla quale aveva lavorato fin dal 1925, non andò a buon fine: i primi due volumi costarono più di quanto fu possibile ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...