BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] arricchire in una misura mai vista. Per provare la sua buona volontà depositò presso la Zecca la sua polvere e una Historia venetiana, Venezia 1598, pp. 976 s.; C. Malespini, Ducento novelle, Venezia 1609, II, pp. 288-294; A. Morosini, Degli stor. ...
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VINI, Sebastiano
Alessandro Nesi
– Nacque a Pesina, presso Caprino Veronese (Rognini, 2008), probabilmente nel 1515, figlio di un Giovanni Jacopo sul quale non si hanno notizie precise, così come ignoto [...] Saulo per l’altare Ricasoli della basilica di S. Maria Novella, che Vasari andava ristrutturando in conseguenza del Concilio di Domenico nel chiostro dell’omonimo convento pistoiese, oggi in buona parte distrutte. In quella con la Morte del santo, ...
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VALLAURI, Tommaso
Michele Curnis
– Nacque a Chiusa di Cuneo il 23 gennaio 1805 da Pietro Francesco e da Maria Cristina Voena; ebbe come secondo nome Francesco e come terzo Napoleone, perché il padre [...] e le pretese della nuova filologia germanica, coinvolgendo rapidamente buona parte degli antichisti, al di qua e al epoca, a giudicare dalle numerose ristampe della raccolta delle quindici Novelle (Firenze 1860, fino alla settima ed., con aggiunte ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Carlo Ninchi e Anna Magnani, che ottenne un buon successo di pubblico. In seguito affrontò una commedia Lodovici: Palazzo dei Diamanti, Ferrara 7 luglio 1955); Il gaio Decamerone (novelle del Decamerone sceneggiate da V. P., Certaldo, 6-7 agosto 1955 ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] a Chieti. Ormai il partito angioino aveva sottomesso buona parte dell'Abruzzo e a Ferrante restavano solo pochi andata sposa a Bosio Sforza.
Masuccio Salernitano dedicò al D. una novella del suo Novellino (n. XLIX), salutandolo come "eccellente e ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] scientifici, alle composizioni letterarie (è di questi anni la novella Agnese, che venne pubblicata a Venezia nel 1865) e quali è malauguratamente straricca la lingua), ma egli aveva, alla buona, un cuore d'Italiano", e con molta umanità ricorda ai ...
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LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] di Pier Maria", abitante nel quartiere di S. Maria Novella gonfalone Leon Bianco (Arch. di Stato di Firenze, Cittadinario tesseva le lodi del "gentilissimo sig. Ottaviano Lotti che con le sue buone maniere et con la sua prudentia" (Crinò, 1957, p. 30 ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] in qualche maniera, a questa fioritura stilnovistica: basti ricordare Guido Novello da Polenta, in cui per altro D., suo ospite, forma d'arte minore, di poche pretese, ed eseguita alla buona senza troppe cerimonie, è attestato anche da un carme in ...
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MOLIN, Girolamo
Franco Tomasi
– Nacque a Venezia in un giorno non precisabile dell'anno 1500, da Pietro, di famiglia aristocratica e inserito nei quadri dell’amministrazione della Repubblica con incarichi [...] M. non solo è uno dei protagonisti della cornice e narra la V novella della I giornata, ma propone le Questioni d’amore che animano la l’attenta e sentita riflessione moraleggiante che innerva buona parte delle liriche. Se le poesie di carattere ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio
di Iacopo
Paolo Cova
Fu Roberto Longhi (1934-1935, 1973, pp. 33-35; Id., 1950, 1973, pp. 160 s.), anche in relazione alla suddetta documentazione, a riferire a Dalmasio un [...] alcune tavole e i vasti cicli d’affreschi di S. Maria Novella a Firenze e di S. Francesco a Pistoia. Nonostante che gotiche.
Un’ipotesi allo stato degli studi non condivisa da buona parte della critica ha individuato nel celebre trittico del Louvre ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...