VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] cultura giuliana e friulana è un elemento che si riflette in buona parte delle sue opere: altri esempi, oltre ai già citati Luigi Toffolo, direttore artistico del Verdi di Trieste, tratta dalla novella Boule de suif di Guy de Maupassant; e la breve ...
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NELLI, Pietro
Daniele Ghirlanda
NELLI, Pietro. – Si hanno solo scarne notizie sulla vita di questo poeta nato all’inizio del XVI secolo in una famiglia contadina della campagna senese.
Alcune indicazioni [...] e da principio venne accolto con freddezza, in seguito però mantenne buoni rapporti con i fratelli.
Non rimase a lungo a Siena; forse Rinascimento, che ricalcano le strutture narrative proprie della novella e affidano l’effetto comico al gusto toscano ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] e nelle Opere, I, pp. CXLIII-CCVI), tratta da una novella di Boccaccio e stampata sotto il finto nome di Bartolomeo Tanni, fiorentino la Repubblica di non averla mai servita, "come a buon cittadino si conveniva, non avendo in me mai conosciuto talenti ...
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RICCI, Rosso
Vieri Mazzoni
RICCI, Rosso. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi (morta nel 1348) nei primi anni del Trecento, se l’età attestata dalle Ricordanze [...] negligenza cadde in un’imboscata tra i monti, dove perse buona parte dei suoi uomini, e lui stesso scampò la morte , Parma 1995, C.C. Calzolai, Il “libro dei morti” di Santa Maria Novella (1290-1436), in Memorie Domenicane, XI (1980), pp. 15-218.
S. ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] ma, incurante di conservare i suoi scritti, lasciò che buona parte della sua produzione andasse perduta (il nipote A. la critica di Giulio Cesare Becelli, che nel trattato Della novella poesia (Verona 1732) criticò come anacronistica e inefficace l ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] del vescovo Giovan Battista Ricasoli in S. Maria Novella e la terracotta con il Ritratto di Francesco Ferrucci Museo del Louvre), il F. realizzò, sul volgere del Cinquecento, una "buona quantità d'animali varie sorti" (VII, p. 36).
Entro il mese ...
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CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] . Il sussidio, ottenuto sia per merito sia per buona condotta, venne rinnovato ogni anno fino al 1851, i suoi scritti principali vanno ancora citati: Sulla cappella Gondi in S. Maria Novella, in Arte e storia, 6 luglio 1884, pp. 211 s.; Restauri di ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] giovanili come La morte di Archimede del 1880 e La via buona e la via cattiva del 1884 (entrambi a Siena, Società Bigordi detto il Ghirlandaio (affreschi del coro di S. Maria Novella a Firenze).
Nel trittico Il matrimonio del duca e della duchessa ...
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SANGIOVANNARA
Marcella Varriale
(Marianna De Crescenzo). – Nacque il 13 aprile 1817 a Napoli da Vincenzo, fruttivendolo, e da Maria Angela Feroce.
Secondo alcune fonti apparteneva al quartiere di pescatori [...] dalla falsa posizione cui aveali sospinti, non già la loro buona indole popolana, ma l’imprevidenza del governo, [...]. Che era , e chiamare i migliori fra essi a far parte della novella forza di polizia [...]. Improvvisai allora, ed armai, senza por ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] scrisse due commedie in dialetto veneziano, El Rèfolo (Milano 1910, dalla novella La raffica del 1907) ed El socio del papà (Milano 1912): , in Ricordo nazionale, 1902, p. 23; Una buona impressione, in Nuova Antologia, 1° febbraio 1903, pp ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...