CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] profane, alle quali veniva sollecitato da una buona conoscenza della letteratura latina (Orazio, Giovenale, più fervido ammaestramento morale.
Bibl.: G. B. Marchesi, Per la storia della novella italiana del sec. XVII, Roma 1897, pp. 164 ss.; F. Mele, ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] tuttavia ebbe la possibilità di ricevere una buona educazione umanistica, grazie anche alla cospicua biblioteca poi con l'Annibale eroe (ibid. 1642), entrambi a metà fra la novella amorosa e la storia romanzata. Nel triennio 1640-42 vide la luce, ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] in occasione della prima di Stellina (libretto di Bianchi), "novella lirica in un atto" dello stesso G. che, egregiamente piena, Nella barca, Sorgea la luna [1906]), scherzi (Buona notte! [1916], Carillon, Idillo giapponese), fantasie (Alla ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua 1843), 1, pp. 119-127 (prefaz.); A. Neri, Intorno alla novella di Iacopo di Poggio Bracciolini e all'originale testo lat. di Bartolomeo ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] di Filippo Argenti; e la storia di Enguldrada fiorentina ("la buona Gualdrada" di Inf., XVI, 37). che sembra dipendere (Padoan Esposizioni e nel De mulieribus claris, lo rappresenta nelle novelle LXVI e CXXXVII, aggiornandone il ritratto con una nota ...
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AVERARA (Averaria, d'Averara), Giovan Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Poche e incerte notizie si conoscono su questo pittore, morto per idrofobia il 5 nov. 1548. Non si conosce con certezza né la [...] biografia il Tassi, e infine vi ricama sopra una lunga romantica novella di genio, amore e morte Pasino Locatelli, il quale poi, A. può essere giudicato un mediocre artista, di buona tecnica e discreta inventiva decorativa, palesemente influenzato e ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] molti dei mercanti fiorentini dell'epoca, approfittò della buona introduzione presso la Curia romana per avviare alla il 4 apr. 1331 e fu sepolto in S. Maria Novella nella cappella dei cosiddetti Cambi Importuni, nome col quale vennero identificati ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] di Foligno nel 1329-30 e lettore a Città di Castello nel 1330. Nel 1352 insegnava in S. Maria Novella. Lo stesso Necrologio ricorda che fu lettore di buona letteratura e, per gran tempo, correttore a mensa.
Il B. morì a Firenze il 7 apr. 1362 (quasi ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] Vostra eccellenza le promise, non erano per ottenerlo".
Il poemetto deriva dalla celebre novella del Da Porto e ne attesta la rapida fortuna; ma il B., pur rivelando una buona cultura letteraria, non possiede qualità di poeta, e si limita ad adattare ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...