GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] della "gentilezza" individuale contro i vincoli di "schiatta", intesi in buona come in cattiva parte. Ma il dato più importante è senza dubbio ammessi nei canzonieri arcaici, la ballata Fresca rosa novella e il sonetto Biltà di donna, pur nel ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] che sembrano considerarle come una sorta d'imbroglio escogitato per ingannare la buona fede del lettore e mascherare la genesi libresca di una parte almeno delle novelle; laddove si tratta di un esplicito espediente letterario tradizionale nella ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] andata dispersa. Nel 1865, a Lucca, fu invece pubblicata una novella del C., da un anonimo curatore, che non specificò che ed al Bembo, si ripropone di adoperare soltanto vocaboli "buoni e cioè non "inusitati",né "plebei et contadineschi". Comunque ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] dalle 21 o 21,30 fin verso le 8 del mattino seguente.
Una novella a ballo del B. e di S. A. Luciani, La fantasima, su pregio di dialogo e di lingua), Un vigliacco di O. Vergani (buon successo). Dopo una fortunata tournée con molti balli e poca prosa ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] pubblico siamo noi... leggiamo il sommario e dobbiamo riconoscere che la lingua francese è l'unica buona cosa... perché la critica, la novella, il romanzo sono di autori francesi, allora, francamente, ci sentiamo rivoltare lo stomaco, davanti a una ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] , dando vita a un dibattito che si sviluppò «con molta buona grazia» (Vita..., cit., p. 42).
L’impianto scientifico 1730. In un primo tempo il libro si apriva con una Novella letteraria in cui presumibilmente Vico rievocava, in tono forse risentito, ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di voler fare opera "piena di naturalità", riecheggia il soggetto della novella del Decam.III 6, dell'Assiuolo del Cecchi e del Frate le ultime edizioni del Calmo). è un fatto che buona parte del teatro popolareggiante di area settentrionale, tra la ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] di ciò - osserva però il Bianchini - certo è che la novella costituzione fu quasi del tutto dettata da Bentinck" (Della storia economico però godere brevemente, perché morì il 4 nov. 1816.
Buona parte delle opere del B., pubblicate postume, si trovano ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] che non si discosti dagli insegnamenti della religione.
Un buon numero di testi ha origine dai viaggi compiuti negli anni fiorentina del 1765 egli sia indicato come traduttore della novella "dalla lingua spagnuola"; la paternità del testo è pertanto ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] tra F. e Madonna, da aneddoti e addirittura da novelle. La parte terza riguarda le zitelle di tutti i gradi C. Margueron, in Erasmus, XIII (1960), pp. 100 s. Una buona scelta antologica delle due opere in N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...