DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] il lucchese Sercambi (che al D. si ispirò anche per una novella) danno una versione diversa.
Secondo il racconto di Ranieri Sardo, Sia dogio! sia dogio et signiore a vita". Il conservatore del Buono Stato e il podestà, nonché le milizie a piedi e a ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] solenni esequie dagli Accademici.
Fu sepolto in S. Maria Novella e il Bartoli, a lui legato da lunga e intensa A gli amatori della lingua fiorentina". La riforma (consistente in buona sostanza nella distinzione dei suoni omografi non omofoni: e e ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] finì per frequentarlo, fino a donargli "un esemplare della novella di Giulietta e Romeo scritta nel 500 da Luigi da , cc. 407-410). L'abate, storico di Venezia e altro suo buon amico era tra l'altro vicino al ramo dei Tiepolo legato ai Gradenigo nel ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] cui poi occupò, quale vicereggente, Diano ed altri castelli.
Il buon accordo tra i Caldora e la corte fu suggellato nel 1428 col inattivo: ancora nel 1477, a fianco del capitano Girolamo Novella, affrontò l'assalto che i Turchi comandati da Iskender ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] Masuccio Salernitano, che gli dedicò la cinquantesima novella del Novellino, o piuttosto ritenendo di non poter rivolta fu soffocata ed anche per riferire alla duchessa la sua buona disposizione nei confronti di lei e dei figli. L'oratore milanese ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] , dirette in Marocco, che tuttavia fecero ritorno con buona parte delle merci, rimaste invendute.
La "Antonio e ; Id., Simone Turchi. Storia di un delitto famoso e commento a una novella del Bandello,ibid., VIII (1936), pp. 125-162; P. Rebora, ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] svariate notizie: dallo scarso entusiasmo del sovrano per la novella sposa Maria de' Medici (comunque, dopo essersi, è morto",scrive il 25 ottobre al Groslot de l'Isle, e "la buona fortuna o... la volontà di Dio ha fatto eleggere" a succedergli "un ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] una concessione alle mode del tempo, è testimoniato da una novella di Matteo Bandello (Una simia, essendo portata una donna altri Botta, che da tempo subiva minacce e si muoveva sotto buona scorta (Arch. di Stato di Milano, Sforzesco, 1122, lettera ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] prime righe del prologo che le introduce coincidono letteralmente con buona parte del primo paragrafo del Convivio dantesco. Quest'ultimo - magari presso lo Studio domenicano di S. Maria Novella - attendono tuttavia più solida prova. Di entrambi i ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] Perugia, che trasse origine e nome dal monastero di S. Maria Novella: l'opera di riforma fu estesa anche alla provincia lombarda. Nominò hussita, erano state formulate dal loro autore in buona fede e che perciò dovevano essere scagionate dall'accusa ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...