Contratti pubblici. Le cause soggettive di esclusione dalle gare pubbliche
Stefano Fantini
Contratti pubbliciLe cause soggettive di esclusione dalle gare pubbliche
Il d.l. 13.5.2011, n. 70, convertito [...] e coerente con i principi di leale collaborazione e di buona fede che informano i rapporti tra privati ed Amministrazione11. contemplate dalla norma in esame. Indicativa in tale senso è la novella apportata al co. 1, lett. b) e c), riguardanti, ...
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Responsabilita della Pubblica Amministrazione. Danno da ritardo
Raffaele Greco
Responsabilità della Pubblica AmministrazioneDanno da ritardo
La giurisprudenza prosegue la propria opera di approfondimento [...] opera dell’art. 2 bis, introdotto nella l. 7.8.1990, n. 241, dalla «novella » di cui alla l. 18.6.2009, n. 69. Più di recente, è stato anche come un richiamo a fondamentali canoni di correttezza e buona fede in virtù dei quali non può essere liquidato ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] La sua fama di letterato e di retore nonché la buona disposizione nutrita verso di lui dalla famiglia Medici, che . Fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria Novella; un'unica lapide, posta dal fratello Raffaello, commemorava il L. ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] ma, incurante di conservare i suoi scritti, lasciò che buona parte della sua produzione andasse perduta (il nipote A. la critica di Giulio Cesare Becelli, che nel trattato Della novella poesia (Verona 1732) criticò come anacronistica e inefficace l ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] E della loro militanza nella fazione, nella buona e nella cattiva sorte, i membri della 27; 250/2044, cc. 71, 73, 230, 368, 370, 375, 378; Iohannes Andreae, Novella in Sextum, Venetiis 1499, p. 103; Statuti di Bologna dall'anno 1245 all'anno 1267, a ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] dieci eletti dal popolo; uomini la maggior parte vecchi e tenuti buoni, ma poco pratichi a governare lo stato" (Storie fiorentine, Cinquantaquattro "sopra il governo" per il quartiere di S. Maria Novella, come ricorda il Sanuto (Diarii, XV, col. 94). ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...