L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] le fonti sono rare, tali da lasciare interamente priva di notizie buona parte di quel tempo; per il III secolo e parte del più a cuore all'imperatore dell'honestas dei sacerdoti (la Novella legifera in materia di elezione di vescovi e chierici), e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] in auge e di ampliare l'arsenale, di armare e mantenere in buono stato la flotta di galere, il cui numero crebbe rapidamente tra ca.), che si trova a Firenze nella chiesa di S. Maria Novella. Una decina di anni dopo, nel 1435, Leon Battista Alberti ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] popoli come quello degli uomini, suscita degli alleati alla causa del buon diritto; fa che la nazione francese si levi infine dal riposo apertamente della giovane Italia, come di una novella religione politica della quale noi dovevamo essere apostoli ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Ridotto a non scambiar con il duca "se non buon di, buona notte e basta", il Cibo si ritirò infine volontariamente a , Renovatio and Counter - Reformation, Vasari and Duke C. in S.ta Maria Novella and S.ta Croce (1567-1571), Oxford 1979, pp. 1-90; G. ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i suoi. Anche se dimostrò in più di un caso buone qualità, non ebbe poi l'intelligenza politica del Barbarossa, dal avea bontade venia a lui da tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Treviri, cui fu donata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV53. Ma − con buona pace di Teogiso, di Venezia e di Treviri − la salma dell’imperatrice da lei fondato a Poitiers ed è esaltata come novella Elena per avervi fatto giungere una reliquia della ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] secondo Eusebio, era ormai da considerare come la novella Gerusalemme58. Basti pensare all’esempio della piscina dice che sbocchi un fiume enorme. Dunque questi uomini sono assai buoni e onesti, né gli si riscontra malvagità alcuna, nel corpo e ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] dell’a. antecedente 312. […]. È così che la novella civiltà cristiana entra trionfalmente a prendere possesso del mondo corrotto, , a suo parere, rischia di mettere a repentaglio la buona riuscita delle iniziative, almeno nella sua diocesi:
Io non ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di ottenere che a regnare siano la buona organizzazione e il buon ordine (kosmia et taxis13), seguendo l
26 Io. Eph., h.e. III 27-29. Si veda anche Evagr., h.e. V 18.
27 Novell. Iust. 146 (8 febbraio 553).
28 Cyr. S., v. Sab. 70-71.
29 Io. Eph. apud ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] absit a saeculo nostro […] redimiri sertis templorum impios postes».
44 Novell. Iust. 4 (11 luglio 458).
45 Dig. I 8,9 58,1. Suggestionata da questa immagine tramandata da Eusebio, buona parte della storiografia moderna a partire dal Du Cange, che ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...