FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] ebbe legami di amicizia o quanto meno di buona conoscenza anche con lo storiografo ghibellino, ammiratore da Hunecke, Die kirchenpolitischen Exkurse, pp. 198-208.
Politia novella, va dalla fondazione di Milano all'inizio dell'era cristiana. Pervenuta ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...]
Le motivazioni del trecentismo del C. sono in buona parte diverse da quelle dei suoi predecessori, e 16 dicembre 1901, pp. 678-96; A. Butti, L'opera di A.C. nella novella, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLII (1903), pp. 305-49;C. Trabalza ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] genn. 1439 il concilio si trasferì a Firenze, dove il C. vantava buone amicizie e dove era stato invitato già il 14 ag. 1436 (cfr. fu inaugurata il 26 febbr. 1439 a S. Maria Novella, presente il C., che avrebbe assunto un ruolo eminente anche ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] La donna serpente, a cura di S. Giovannuzzi, Milano 1998; Novelle, a cura di R. Ricorda, Venezia 2001.
Fonti e Bibl di Bettina nelle pagine critiche di C. G., in C. Goldoni, La buona moglie… con materiale critico e storico su C. Goldoni e la sua opera ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] forse, degli affreschi nella cappella Strozzi in S. Maria Novella a Firenze di Filippino Lippi: in qualche modo il il primo Giovanmaria che portasse il vero modo di fabricare e la buona architettura in Verona, Vinezia et in tutte quelle parti" (p ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] i talenti del giovane perché nei suoi studi giungessero a buon fine". I rapporti tra il maestro e il discepolo divennero inesperti di queste passioni umane, credevano essere nat'una êra novella, e prepararsi un secol d'oro. Costoro, misurando gli ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] recitò diverse orazioni, in particolare a favore della "novella maniera di filosofare" e per un rapporto più pp. 161-97; quelle al Doria (ora pubbl. da Mazzacane) sono in buona parte citate ed utilizzate da R. Colapietra, L'amabile fierezza di F. D. ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] Pontano e del Panormita; Masuccio Salernitano le dedicò una novella del suo Novellino. Ful'educazione napoletana a far nascere vari codici miniati (per essi si vedano Chiappini e Gundersheimer).
Buona parte di ciò che è stato scritto su E. è spesso ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] della "gentilezza" individuale contro i vincoli di "schiatta", intesi in buona come in cattiva parte. Ma il dato più importante è senza dubbio ammessi nei canzonieri arcaici, la ballata Fresca rosa novella e il sonetto Biltà di donna, pur nel ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] che sembrano considerarle come una sorta d'imbroglio escogitato per ingannare la buona fede del lettore e mascherare la genesi libresca di una parte almeno delle novelle; laddove si tratta di un esplicito espediente letterario tradizionale nella ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...