Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] 20 della l. 15 marzo 1997 n. 59, come novellato dalla l. 229/2003 – ha espressamente ritenuto che la reputate utili, sia cancellandone altre che appaiono superflue.
In buona sostanza, la tendenza legislativa sembra indirizzarsi nel senso che ...
Leggi Tutto
Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] regola anche il pericolo di evizione, che legittima il compratore di buona fede (che cioè al momento della vendita ignorasse il pericolo) a a caso fortuito) esistente al momento della consegna del bene, la novella (all’art. 130, co. 1, c. cons.) pone ...
Leggi Tutto
Illiceità penale ed invalidità contrattuale
Fabrizio Di Marzio
I rapporti tra condotta di reato e invalidità del contratto (e dunque la domanda se dalla violazione di norma penale derivi la nullità [...] contratto una violazione di norme imperative, ordine pubblico o buon costume secondo il disposto dell'art. 1343 c.c. dell’attività di mediazione per procurarli) interessi o vantaggi usurari.
Si novella pure l’art. 1815, co. 2, c.c., disponendosi che ...
Leggi Tutto
Luigi Ulissi
Abstract
La successione necessaria non deve essere intesa come tertium genus rispetto alla successione legittima e testamentaria, bensì come disciplina di tutela riservata ad alcune specifiche [...] mobili, oggetto della donazione, salvi gli effetti del possesso di buona fede Il terzo acquirente può liberarsi dall’obbligo di restituire in donate pagando l’equivalente in danaro».
La novella introduce, dunque, un ulteriore limite temporale alla ...
Leggi Tutto
scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] dai testi mondani, in Pg XXXIII 85: nonostante tutta la sua buona volontà D. non riesce a comprendere appieno quel che Beatrice gli c'è ragione di ritenere che nel 1290, in Santa Maria Novella, ai laici fosse precluso l'accesso ai corsi di teologia.
...
Leggi Tutto
Maria Vittoria Barbieri
Abstract
Viene esaminata la disciplina relativa alla filiazione ossia alla relazione intercorrente tra il nato e il genitore e nella quale si compone il complesso di diritti, [...] parentela alla filiazione fuori dal matrimonio, a seguito della novella dell’art. 74 c.c.; viii) modifiche alla linea retta. Facevano eccezione casi tassativi: a) in caso di buona fede del genitore che, al momento del concepimento, non conosceva ...
Leggi Tutto
LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] La sua fama di letterato e di retore nonché la buona disposizione nutrita verso di lui dalla famiglia Medici, che . Fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria Novella; un'unica lapide, posta dal fratello Raffaello, commemorava il L. ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] ma, incurante di conservare i suoi scritti, lasciò che buona parte della sua produzione andasse perduta (il nipote A. la critica di Giulio Cesare Becelli, che nel trattato Della novella poesia (Verona 1732) criticò come anacronistica e inefficace l ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] dieci eletti dal popolo; uomini la maggior parte vecchi e tenuti buoni, ma poco pratichi a governare lo stato" (Storie fiorentine, Cinquantaquattro "sopra il governo" per il quartiere di S. Maria Novella, come ricorda il Sanuto (Diarii, XV, col. 94). ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...