BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] poeta-cantastorie imita il linguaggio strampalato della letteratura popolaresca; la novella mondana in settenari Il Festino di Citera del 5 luglio 1825 Vita di Polifemo, Un pensiero a Bellini, Una buona notizia e Quattro e quattro, otto (le ultime ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] il tono della lettera e lo assicurò della propria stima e buona fede. Così, almeno sul terreno degli scambi epistolari e letterari, temi: Fra scuolae casa (Milano 1892), raccolta di novelle e bozzetti, tra cui Amore e ginnastica (ristampato con ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] già si era manifestata l'abilità del D. scrittore di novelle. Il cappello del prete ottenne un grande successo all'epoca quindi e diresse tra il 1898 e il '900 il periodico La Buona parola. Letture per il popolo (Milano) di cui scrisse interamente ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] della "gentilezza" individuale contro i vincoli di "schiatta", intesi in buona come in cattiva parte. Ma il dato più importante è senza dubbio ammessi nei canzonieri arcaici, la ballata Fresca rosa novella e il sonetto Biltà di donna, pur nel ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] che sembrano considerarle come una sorta d'imbroglio escogitato per ingannare la buona fede del lettore e mascherare la genesi libresca di una parte almeno delle novelle; laddove si tratta di un esplicito espediente letterario tradizionale nella ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] andata dispersa. Nel 1865, a Lucca, fu invece pubblicata una novella del C., da un anonimo curatore, che non specificò che ed al Bembo, si ripropone di adoperare soltanto vocaboli "buoni e cioè non "inusitati",né "plebei et contadineschi". Comunque ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] pubblico siamo noi... leggiamo il sommario e dobbiamo riconoscere che la lingua francese è l'unica buona cosa... perché la critica, la novella, il romanzo sono di autori francesi, allora, francamente, ci sentiamo rivoltare lo stomaco, davanti a una ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] che non si discosti dagli insegnamenti della religione.
Un buon numero di testi ha origine dai viaggi compiuti negli anni fiorentina del 1765 egli sia indicato come traduttore della novella "dalla lingua spagnuola"; la paternità del testo è pertanto ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] tra F. e Madonna, da aneddoti e addirittura da novelle. La parte terza riguarda le zitelle di tutti i gradi C. Margueron, in Erasmus, XIII (1960), pp. 100 s. Una buona scelta antologica delle due opere in N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] resta che la via di una continua espiazione, che in buona parte dell'opera costituisce il limite dell'arte deleddiana. Perché D. morì a Roma il 16 ag. 1936.
Pubblicò la sua prima novella nel 1886, all'età di quindici anni, su un giornale nuorese. Due ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...