Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] essa è attribuita in primo luogo all’ingenuità di Costanza (novella Eva), che, raggirata da un prete ariano (nuovo successore Costanzo41.
Se una donna è causa del credito in buona fede concesso agli ariani dall’imperatore, mai divenuto davvero ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s'intrattiene con Cesare Borgia e ne omaggia la sorella . Ital. Script., 2a ed., XXI, 1, ad Ind.; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Bragnoligo, Bari 1910-12, ad Ind.; P. Collenuccio, ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] lettera del 7 dic. 1641, c. 86), oltre che in buona parte estensore (Bonifacio, Musarum libri, p. 295 n. 7 e del Seicento, Bologna 1891, passim; V. Brocchi, L'accademia e la novella nel Seicento: G.F. L., in Atti del R. Istituto veneto di scienze ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Caterina alla quale dodicenne indirizza un sonetto invocante "vita novella" per "l'oppressa famiglia". Tutt'altro che sorda, conoscenze puntellate da richiami e citazioni. Non basta il buon latino del D. a far lievitare la saputa convenzionalità ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] riesce difficile identificare all'interno del poema lo episodio - forse la novella di Prasildo, Iroldo e Tisbina (I, 12) - utilizzato dal , non fu consegnato alle autorità estensi e ricondotto sotto buona scorta a Ferrara (9 sett. 1506). Il desiderio ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] Reggio, e Corrado di Solimburgo. Nei mesi successivi buona parte dei prigionieri ottenne la libertà dietro il pagamento di storici incentrati sul matrimonio con Adelasia, fra cui spicca la novella Il Sigillo d'amore di Grazia Deledda (1926), per ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] buona probabilità intorno al 1311-12.
Il padre, alla pari degli zii, soprattutto l'omonimo Giovanni , Deliberazioni miste, reg. 6, cc. 48v-49r; Maggior Consiglio, Deliberazioni, Liber Novella, cc. 100r, 112v, 177r-178r, 181v, 184r-185r; Pacta, reg. VI ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] dello Hohenstaufen, nella tradizione feudistica, recepita da buona parte della dottrina sino al sec. XVIII, quello di avere promosso una traduzione dal greco in latino della Novella di Romano Lacapeno (o di Costantino Porfirogenito?) databile all'anno ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] pp. 230, 266, 327-330, e da F. Novati, Per una novella del Sacchetti, in Rassegna bibliogr. della letter. ital., XIII [1905], pp. indicarne tutte le rispettive, numerose segnature, per altro in buona parte segnalate da P. G. Ricci, Per una monografia ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] il lucchese Sercambi (che al D. si ispirò anche per una novella) danno una versione diversa.
Secondo il racconto di Ranieri Sardo, Sia dogio! sia dogio et signiore a vita". Il conservatore del Buono Stato e il podestà, nonché le milizie a piedi e a ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...