BUONDELMONTI, Iacopo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. La sua presenza a Costantinopoli, o comunque nell'Impero ottomano, è attestata per il 1469 dal noto elenco di Benedetto Dei relativo [...] e un Filippo a Napoli. Il primo, padre del noto Zanobi visse dal 1438 al 1535, Giovambattista di Ghino di Manente Buondelmonti era nato nel 1436 e, dopo il soggiorno napoletano, rientrò in Firenze ove la sua situazione economica era, intorno al 1480 ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] gonfalonieri nel 1488 e dei Priori nel 1490) ebbe dal governo fiorentino in un primo tempo (e proprio con quel Bartolomeo Buondelmonti che era suo socio in Lione) l'invito a farsi innanzi a Carlo VIII che, lasciata Pisa, si avviava verso Firenze ...
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CAPPONI, Alessandro
Simonetta Sbrana
Nacque a Firenze nel 1458 da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli.
Venne presto, impiegato nelle aziende commerciali paterne e lo troviamo a [...] , conduceva beni a livello dal rettore della chiesa di S. Cristoforo di Chinsica. Nel 1485 il C., con Bartolomeo Buondelmonti ed altri mercanti, dirigeva la compagnia di Lione, che faceva parte del complesso di compagnie riorganizzate in quell'anno ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] che un "Bonaccursus quondam Lapi Iohannis Bonaccursi", abitante con i fratelli Bernardo e Giovanna (sposata a Neri d'Albizzello Buondelmonti) nel sestiere di S. Pietro Scheraggio, ed appartenente al popolo di S. Stefano in Ponte, risulti nel 1346 ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque il 22 genn. 1423 da Neri di Gino, e da Selvaggia di Tommaso Sacchetti; unico figlio sopravvissuto, fu l'unico erede del padre, il più importante personaggio politico [...] commerciare con la Catalogna. Nel 1480 il C. aveva anche il controllo di una compagnia di Lione in società con Bartolomeo Buondelmonti, una compagnia d'arte della seta a Firenze e una filiale a Venezia. Tutte queste compagnie erano registrate a nome ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] .
All’età di cinquantasei anni, con sei figli – avuti dalla nobile fiorentina Selvaggia di Ghino Manente de’ Buondelmonti, sposata nel 1436 – Bracciolini ambiva a ricoprire posizioni più brillanti. Queste sue speranze aumentarono quando nel 1447 fu ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] nella cappella di famiglia, nel chiostro della chiesa di S. Francesco.
Nel 1371 aveva sposato Filippa, figlia di Rosso dei Buondelmonti di Firenze, e le nozze furono celebrate a Lucca. Il 13 ag. 1375 nacque il primo e unico figlio maschio, Giovanni ...
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BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] sette figli, quattro maschi: Bartolomeo, Carlo, Benedetto, Alamanno; e tre figlie: Isabetta, sposa di Tegghiaio d'Alessandro Buondelmonti; Checca, moglie di Giovanni di Cipriano di Duccio degli Alberti, che fu madre del cardinal Alberti; e Niccolosa ...
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chimerico
chimèrico agg. [der. di chimera] (pl. m. -ci). – Che ha natura di chimera, fantastico, illusorio: speranze ch.; sogni ch.; non com., riferito a persona, fantasioso, utopista: ragionatori ingegnosi e ch. (G. M. Buondelmonti). ◆ Avv....
cosa fatta capo ha
còsa fatta capo ha. – Frase storica (propr. «una cosa fatta non può essere disfatta», cioè riesce al suo capo, al suo effetto) che, secondo le testimonianze di R. Malispini e di G. Villani, sarebbe stata pronunciata da Mosca...