NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] il grande architetto al giovane artista sardo, «lei ha talento; credo che avrà delle possibilità. I suoi lavori sono come burattini e lei deve imparare a tirare i fili; deve imparare il ruolo che ogni elemento gioca in una composizione plastica» (il ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] 1912, p. 1080; R. P[apini], Alcuni disegnatori di mode femminili, in Emporium, XI, (1914), p. 159; A. G. Bragaglia, Un teatrino di burattini a Roma, ibid., XLI (1915), p. 13 e passim; R. Papini, Le arti a Monza nel MCMXXIII, Bergamo 1923, pp. 120 s ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] panorama della diffusione dell'opera, attraverso le traduzioni e i rimaneggiamenti, fino al Settecento); P. Toldo, Nella baracca dei burattini, in Giorn. stor. della lett. ital., LI (1908), pp. 36-37; Th. Benfey, introd. e apparato critico della ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] Topografia antica di A., in Atti e Memorie Dep. St. patr., 1938, S. V., vol. II; id., A. nell'antichità, in Burattini-Traglia, Guida generale delle Marche, Ancona 1952; M. Moretti, A., Roma 1945; D. Lollini, L'abitato preistorico e protostorico di A ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] 286.
5. Nel 1925 sono aperti ben quindici cinematografi.
6. E le sale si chiamano l'Italia, il Modernissimo (anche per burattini), il Minimo per animazione e teatro di figure, il Massimo (anche per il varietà), il Teatro Salesiano per marionette a ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dalla tremula luce di una lampada. Quel che qui interessa sottolineare è che l'impiego così singolare di questi burattini ha obbligato gli artisti a cercare una stilizzazione della forma umana funzionale alla resa scenica. Così, a differenza di ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] con tale zelo che, come testimoniò il Valesio, mentre «gli canta in banca di piazza Navona non fanno più burattini né suonano più strumenti» (Valesio, II, 1977, p. 59), i birriarrestavano «molte persone che, nonostante gli bandi, facevano bagordi ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] ) in difesa del repertorio nazionale, mentre nel 1932 diede vita presso il salone Margherita a "La Baracca e i Burattini", un ciclo di opere teatrali seguite da conferenze.
Ai riconoscimenti del pubblico si aggiunsero quelli ufficiali: nel 1928, su ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] sorta di deus ex machina, di coscienza dei personaggi, di burattinaio che calava sul palcoscenico insieme ai suoi burattini e palesemente ne teneva le fila, abbandonandosi a volte, per épater le bourgeois, a complicate elucubrazioni pseudofilosofiche ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] di via Quintino Sella.
Nel 1891 il B. era ancora a Roma, dove organizzò una serie di spettacoli di burattini di nuovo tipo (Gli equilibristi, Pulcinella all'esposizione di Parigi)manovrati secondo il sistema dell'inglese Holden, con musiche composte ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...