CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , del contingente di cui si compone a poco a poco la storia. Perfetto assimilatore, in questo, della lezione del Burchiello (la storia come passa per le bocche e le orecchie della gente, ricevuta e interpretata secondo la dimensione dell'effimero ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] di revisione (cc. 42v, 59r); infine lo informa sulla lettura di opere facete come quelle di Pulci e del Burchiello, con toni che sembrano attestare una distanza di G. dal versante popolare della cultura fiorentina e un insegnamento ispirato a ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] la sua esile vena di originalità, fatta di un certo garbo nonostante l'invadenza delle immagini bizzarre. Ma nei confronti di Burchiello e dei burchielleschi ha almeno il merito di farsi intendere nel suo esterno barocchismo e di comporre sonetti ben ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] della Sicilia" e spiegando l'insistenza della tradizione sul suo mestiere di tagliapietre con il quasi consimile esempio del Burchiello.
È parso perciò plausibile anche agli altri critici, successivamente intervenuti, che il F. sia stato un più o ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] , quasi sempre originate da dispute poetiche con amici, il B. seguì pedissequamente un altro e ben diverso modello: il Burchiello; ma non arrivò mai a possederne la facilità espressiva, anche se a volte mescolò all'imitazione, tutta esterna, delle ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] su De Foe, Steinbeck, Carducci, Tommaseo, ecc., compilò, assieme a Trombadori, Socrate e Sotgiu, una rubrica ("Il burchiello ai linguaioli", firmata "gli amici pedanti") di polemiche contro i prodotti ufficiali del fascismo nel campo delle lettere e ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] agli indovinelli del M. gli oracoli antichi, i Deipnosofisti di Ateneo, Marziale, Plutarco e Quintiliano, ma anche Boccaccio, il Burchiello e L. Alamanni.
La Sfinge è una centuria di sonetti, di cui tredici caudati. "Piacevoli e galanti" (Nigro, p ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] scientifico per uso proprio o scolastico, l'inizio di una Vita dei barbieri romani, che prende le mosse da Domenico Burchiello, morto nel 1448, intrapresa in ricordo del padre, una gran mole di versi in lingua, epigrammi, traduzioni e versi latini ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] di reminiscenze dantesche il suo dettato poetico, tributario soprattutto di quel gusto tardoquattrocentesco per lo sperimentalismo metrico (tra Burchiello e i componimenti a musica). E da questo stesso versante deriva l'insistenza nell'uso di figure ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] seconda sezione (ff. 38-115v) trovano invece posto duecento sonetti caudati, in cui il B., facendo la "bertuccia del Burchiello", ci dà il meglio di sé come poeta, rivelando notevoli doti di brio, freschezza e spontaneità. Passando dalla burla al ...
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burchiello
burchièllo s. m. [dim. di burchio]. – Piccola barca fluviale a remi: stando alla riva, vide un pescatore povero con un suo b. a dismisura piccolino (Novellino); È dietro le casipole il porticciuolo Con i b. pronti a scivolare (Ungaretti)....
burchielleggiare
v. intr. (io burchielléggio, ecc.; aus. avere). – Scrivere nel modo bizzarro ed enigmatico che fu proprio del Burchiello (v. burchiellesco).