LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] s., 81-88, 91 s., 420; V, p. 95; A.-F. Rio, De l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 906; A. Nicoletti, La Pinacoteca Manfrin a Venezia, Venezia 1872, n. 28; P. Canetta, Storia del Pio Istituto ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] della problematica religiosa, la consapevolezza della "potenza" storica della religione (giusta la terminologia, e la storiografia, del Burckhardt, il cui Costantino fu ben cognito e caro al C., e da lui profondamente studiato, citato e discusso ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] s.; G. Cammelli, Manuele Crisolora, Firenze 1941, ad Ind.; L. von Pastor, Storia dei papi, II,Roma 1942, p. 28; J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1944, p. 394; C. Fabiano, P. C. D. traduttore d'Omero, in Aevum, XXIII (1949 ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] Sul più generale problema del cardinal Federigo "manzoniano" rimangono ancora perfettamente valide le considerazioni del Burckhardt edite da E. Raimondi, J. Burckhardt e i "Promessi sposi"in Lettere italiane, XVI (1944), p. 194; vedi anche: C. Cantù ...
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SANSONI, Giulio Cesare
Luca Brogioni
SANSONI, Giulio Cesare. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1838 da Antonio e da Anna Calenzoli e venne battezzato due giorni dopo nel battistero della città, avendo [...] furioso (1876). Grandi novità furono la traduzione della Civiltà del secolo del Rinascimento in Italia, di Jacob Burckhardt (1876), e la pubblicazione della collana Studi di legislazione scolastica comparata, con scritti del ministro dell’Istruzione ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] . In questa fase egli accettava ancora la definizione filosofica che B. Spaventa e G. Gentile (sulla scia di J. Burckhardt) avevano dato dell'umanesimo come movimento di rifiuto dei valori trascendenti e come riscossa dei valori immanenti dell'essere ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] . come rappresentante del potere politico spietato e amorale fu ripreso e rielaborato da Jakob Burckhardt nella sua Civiltà del Rinascimento in Italia. Influenzato dalle idee del Burckhardt, il Nietzsche vide nel B. un uomo che seguiva i suoi istinti ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] costituito dall’umanesimo e dal Rinascimento (nell’introduzione, fra l’altro, criticava la nota interpretazione di Jacob Burckhardt, incentrata sulla scoperta dell’individuo), ma in compenso dava prova di una poderosa erudizione grazie alla quale ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] da un lato una fetta, poco conosciuta allora in Italia, della cultura ottocentesca - Hölderlin, Schopenhauer, Burckhardt e soprattutto Nietzsche -, dall'altra i testi fondamentali delle religioni orientali - buddhismo, tantrismo, áivaismo, ebraismo ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] Bertoni e dal Pasquali (cfr. Pagine stravaganti, Firenze 1968, I, pp. 375-376), rovesciò la tesi, cara al Burckhardt e al Renan, del Petrarca umanista e primo uomo moderno; rivendicò il carattere prevalentemente allegorico dell'innamoramento e dell ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...