(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] tali ipotesi critiche verrà da Wölfflin, allievo di Burckhardt, con elaborazioni che mettono a punto una serie tra Trecento e Quattrocento (rivisitando le ricerche di J. Burckhardt). Connotazioni ideologiche e filosofiche caratterizzano i saggi di W. ...
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WITZ, Conrad
Martin Weinberger
Pittore. Nacque poco prima del 1400, morì nel 1446 o nel 1447. È il rappresentante più importante del realismo nella pittura tedesca della prima metà del sec. XV.
L'origine [...] affine il "maestro delle carte da giuoco". Tuttavia non pare abbia avuto una scuola vera e propria.
Bibl.: D. Burckhardt, K. W., in Festschrift des vierhundertsten Jahrestages des ewigen Bundes zwischen Basel und den Eidgenossen, Basilea 1901; M ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] inoltre un’ulteriore versione della Madonna col Bambino (Firenze, Galleria degli Uffizi), assegnata per primo a Pasqualino da Rudolf Burckhardt (1905, p. 118), ma in seguito per lo più annoverata tra gli autografi di Cima dell’ultimo decennio del ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] benefici dal ruolo di agente personale e attivo che la fede religiosa attribuisce agli esseri sopraumani".
Nel 1887, lo scritto del Burckhardt Die Allegorie in d. Künsten, è ricco di spunti e di osservazioni originali e il suo corso sull'arte antica ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] di Medusa inserito al posto del volto; una statua d'argento di S. Cristoforo databile alla metà del sec. 15° ca. (Burckhardt, 1933).Nel grande chiostro - rinnovato a partire dal 1429 in forme tardogotiche, con volte a reticolo policrome e trafori in ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] °, sono caratterizzati da un rapporto assai evidente con modelli inglesi; uno dei più celebri è l'Apocalisse Burckhardt-Wildt (già Basilea, Coll. Burckhardt-Wildt; de Winter, 1983). Tali codici sono stilisticamente legati anche a un gruppo di celebri ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] , Vienna 1888, p. 26; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 424 n. 1; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), a cura di P. Mingazzini - F. Pfister, Firenze 1952, p. 687; W. Bode, Die italienische Plastik, Berlino 1905, p ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] s., 81-88, 91 s., 420; V, p. 95; A.-F. Rio, De l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 906; A. Nicoletti, La Pinacoteca Manfrin a Venezia, Venezia 1872, n. 28; P. Canetta, Storia del Pio Istituto ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance (1855), quanto con la traduzione dell’opera di J. Burckhardt, Die Kultur der Renaissance in Italien (1860; trad. it. di D. Valbusa rivista dall’autore, 1876). Prima d’allora non ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] , I-II, London 1851-1852; J. Quicherat, De l'architecture romane, RArch 8, 1854, pp. 145-158: 146; J. Burckhardt, Der Cicerone. Eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens, 2 voll., Basel 1855; C. Clericetti, Ricerche sull'architettura lombarda ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...