Architetto (Angers 1911 - Parigi 1996). Grand-Prix de Rome nel 1939. Ha lavorato alla realizzazione di opere di interesse internazionale (Nanterre, Sala d'esposizione con N. Esquillan, R. Camelot, J. Prouvé [...] e J. de Mailly, 1955; Parigi, laboratorî Sandoz con J. Prouvé e M. Burckhardt, 1968; Parigi, palazzo dell'Unesco, 1955-58, con P. L. Nervi e M. Burckhardt Salone d'esposizione del Centro nazionale industrie e tecniche alla Défense). Ha lavorato nell' ...
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Critica d’arte e curatrice di mostre svizzera (n. Zurigo 1948). Si è laureata in storia dell’arte e critica letteraria e nei primi anni Ottanta ha iniziato a collaborare con il quotidiano zurighese Tages [...] Anzeiger nelle colonne di critica artistica. Nel 1984 ha fondato (insieme a Walter Keller, Jacqueline Burckhardt, Dieter von Graffenried e Peter Blum) la rivista d’arte Parkett, con sede a Zurigo e New York. Tra il 1984 e il 1994 è stata membro della ...
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Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine [...] ha avuto particolare fortuna nel mondo tedesco dall’opera di J. Burckhardt, Der Cicerone, eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens (1855). Der Cicerone è anche il titolo d’una rivista d’arte tedesca (Lipsia, dal 1909). ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] pianta centrale, l'antica abbaziale di O. venne a lungo giudicata un tempio antico riutilizzato come edificio di culto cristiano. Burckhardt (1844) dimostrò però che si trattava di un edificio della prima metà del sec. 11°, che riproduceva l'impianto ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Il bello nell'arte di J. J. Winckelmann (1954). Si occupò anche di problemi filosofici (Il metodo della ...
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ZEHRFUSS, Bernard
Pia Pascalino
Architetto, nato ad Angers il 20 ottobre 1911, diplomato alla École des beaux arts di Parigi; Grand Prix de Rome nel 1939. Ha lavorato alla realizzazione di opere d'interesse [...] la collaborazione anche di N. Esquillan, R. Camelot, e J. de Mailly, 1955; Parigi, laboratori Sandoz cui ha collaborato anche M. Burckhardt, 1968); mentre i tecnici delle altre nazioni che hanno più spesso lavorato insieme con Z. sono P. L. Nervi, M ...
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Storico dell'arte svizzero (Winterthur 1864 - Zurigo 1945), figlio di Eduard. Rappresentante della corrente della pura visibilità, propose nella sua opera Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (1915) un sistema [...] artistici.
Vita
Professore (dal 1893) di storia dell'arte all'univ. di Basilea, successe in quella cattedra al suo maestro J. Burckhardt; passò poi (dal 1901) all'univ. di Berlino, a Monaco (dal 1912) e infine (dal 1924) a Zurigo. Sulla formazione ...
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Angelo di Pietro
G. Bardotti Biasion
Artista attivo a Cortona nella seconda metà del sec. 14°, ricordato in un documento del 1362, conservato oggi nell'Arch. di Stato di Firenze (Notarile antecosimiano, [...] cortonesi, ASI, s.V. 17, 1896, pp. 117-135.
G. Mancini, Cortona nel Medioevo, Firenze 1897, pp. 176, 192-193.
J. Burckhardt, Der Cicerone, Leipzig 1904⁹ (Basel 1855), II, pp. 388-389.
I. B. Supino, Arte Pisana, Firenze 1904, p. 173.
Venturi, Storia ...
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FRANKL, Paul
Xenia Muratova
Storico dell'arte americano d'origine tedesca, nato a Praga il 22 aprile 1878, morto a Princeton, New Jersey, il 30 gennaio 1962. Cominciò come architetto, nel 1910 si laureò [...] for Advanced Study di Princeton. F. seppe unire un'erudizione impressionante con una particolare profondità di analisi. Seguace di J. Burckhardt e di H. Wölfflin, considerò la storia dell'arte prima di tutto come una scienza e cercò di stabilirne la ...
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MANDYLAS (Μανδύλας)
F. Canciani
Pastore di Dodona (Schol., Odyss., xiv, 327), che rubò la più bella pecora del suo vicino; questi, dopo inutili ricerche, si rivolse agli dèi invocandone l'aiuto: allora [...] et ses ruines, Parigi 1878, p. 164 ss., 186, tav. 14, 2; W. Drexler, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2315, s. v.; Burckhardt, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 1047, s. v.; M. P. Nilsson, Studien zur Geschichte des alten Epeiros, Lund 1909, p. 36; id ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...