AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] . Alla medesima matrice si ispira anche l'orologio fatto eseguire nel 507 dal goto Teodorico come dono per il re dei Burgundi Cunibaldo. Provvisto di serpenti sibilanti, di uccelli ad ali spiegate e di una figura di Diomede semovente, il congegno era ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] dei g. affrontati intorno a un calice, da alcuni interpretato come fonte di vita, da altri come calice eucaristico.I Burgundi erano soliti decorare coppe con g. già in epoca precristiana; dopo la conversione aggiunsero una croce o un chrismon alla ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] , non è possibile una precisa definizione dei confini del territorio occupato dagli A. rispetto a quelli di Romani, Burgundi e Franchi. La popolazione di cultura romana che continuava a vivere nelle regioni appena conquistate, parte in chiuse isole ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , ne decretarono la fine, stabilendo così l'inizio della fase storica nota come Medioevo.Unni, Alani, Goti, Vandali, Burgundi, Franchi, Longobardi, Avari, Angli, Sassoni, per nominare i gruppi più noti, scandirono il trascorrere dei secoli, dal 4 ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] della Gallia, ricacciando i Visigoti a S della Loira e sottomettendo alla sua autorità tutte le altre popolazioni franche, oltre ai Burgundi e agli Alamanni.In una data incerta (496, 498 o 506) Clodoveo si convertì e fece convertire allo stesso tempo ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] entro i confini di sempre più numerose aliquote di popoli provenienti d'oltre il Reno: tra questi prevalgono i Franchi e i Burgundi. All'alba del VI sec., Clodoveo, re dei Franchi, pone fine all'ultimo vestigio di dominio romano. La cultura romana ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] protezione, confermato dalla scelta di una decorazione a sfondo simbolico. Un gruppo omogeneo di fibbie provenienti da necropoli burgunde dell'Alta Savoia, ascrivibili al sec. 6°-7°, presenta motivi tratti da un repertorio iconografico di ispirazione ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] talvolta molto rilevante sia a O, sia a N, sia a S dello spazio in cui si era consumata la vicenda del regno burgundo, e coincidenti comunque solo in parte con l'od. Borgogna.Sempre nel sec. 5°, l'invasione della Britannia romana da parte di Sassoni ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] notevolmente contratta; non venne meno il suo ruolo di caposaldo a ridosso dei valichi alpini contro le successive ondate di Burgundi, Ostrogoti, Longobardi e Franchi. La città fu sede vescovile dagli inizi del 5° secolo, momento in cui fu fondata la ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] contrasti, perché alcune delle stirpi germaniche accolsero la nuova religione.
Occupato stabilmente intorno al 455 dai Burgundi (regioni occidentali e meridionali) e dagli Alamanni (zona settentrionale e orientale), il territorio svizzero fu diviso ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...