FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] : M. Lastri, Biblioteca georgica, Firenze 1787, pp. 52 s.; A. Young, Travels during the years 1787, 1788 and 1789, BurySt. Edmunds 1792, p. 238; F. Re, Dizionario ragionato di libri d'agricoltura, II, Venezia 1808, pp. 234-237; F. Francolini, Delle ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] a pianta circolare, dove la copertura era sostenuta da un'unica colonna centrale, o l'alta torre d'ingresso dell'abbazia di BuryStEdmunds.
I regni di Stefano (1135-1154) ed Enrico II (1154-1189) videro l'arrivo dal continente di nuove idee che ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] divenne abate il nipote Paolo, e protesse i monasteri dalle rivendicazioni dei loro vescovi, così come accadde a BurySt. Edmunds e a Coventry. Le sue lettere offrono ampia testimonianza anche dell'interesse che nutrì nei confronti di singoli monaci ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] the aesthetic attitude in Romanesque Art, in Romanesque Art. Selected papers, London 1977, pp. 1-27.
B. Abou-el-Haj, BuryStEdmunds Abbey between 1070 and 1124: a history of property, privilege and monastic art production, AHist 6, 1983, pp. 1-29 ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] alla liturgia funeraria, costituì un tema portante per gli inizi di questa immagine, come mostrano alcune miniature anteriori al 1050 nel Salterio di BuryStEdmunds (Roma, BAV, Reg. lat. 12, cc. 71v72r; Harris, 1960) e prima del 1123 nel Salterio di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] danese e il regno di Canuto (1016-1035), al quale comunque si deve la fondazione dell’edificio ecclesiastico di BurySt. Edmunds, nel Suffolk, e l’ampliamento della cattedrale di Canterbury, dotata di una doppia abside, come alcuni esempi di ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] era usato per la fusione di campane e porte di chiese, un'attività che vide primeggiare il maestro Hugo di BuryStEdmunds, operante anche come miniatore intorno al 1135 (Kauffmann, 1975, nr. 57), ma la cui produzione è quasi del tutto scomparsa ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] Giovanni (Gv. 4), i quattro esseri, ognuno dal quadruplice aspetto, sono raffigurati ai lati di Dio in gloria. Nella Bibbia di BuryStEdmunds, della prima metà del sec. 12° (Cambridge, C.C.C., 2, c. 28lv; Millar, 1926, tav. XXXIXb), i quattro esseri ...
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Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] dalla forse più famosa scultura inglese in avorio dell'età romanica, la croce d'altare conosciuta come Croce di BuryStEdmunds (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters). Ancora una volta sono le miniature sui manoscritti a fornire i ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] ricava dalla lettura di diversi inventari e dalle menzioni di f. singoli, realizzati con piume di pavone (Londra, BuryStEdmunds, Aix, Roma), pergamena (Salisbury, Roma), seta (Amiens, Marsiglia, Rochester). In questo stesso periodo f. dipinti sono ...
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