Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] a una grottesca follia, Suleiman mescola la cifra di un umorismo dolente e fuori dal tempo, erede della lezione di BusterKeaton e Jacques Tati, alla cronaca politica, affidando alla donna ‒ al corpo sinuoso della protagonista (Manal Khader) o all ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] 'arte e di pensiero. Sono gli anni in cui si afferma, nel cinema, uno straordinario filone di grandissimi attori comici, come BusterKeaton e, soprattutto, i fratelli Marx e Charlie Chaplin. Nei lavori di quest'ultimo possiamo verificare l'uso di una ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] altri film comici del genere, come quelli dei Three Stoogie, con un richiamo al capolavoro comico di ambientazione western di BusterKeaton e Clyde Bruckman, The general (Come vinsi la guerra). Tutte le scenografie, tutti i costumi, tutte le trame di ...
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SCOTTI, Ernesto
Alberto Bentoglio
(Tino Scotti). – Nacque a Milano il 16 settembre 1905, da Margherita Scotti e da un padre messicano che la madre, cantante lirica, aveva incontrato durante una tournée, [...] dialetto milanese e per una recitazione che nasceva dalla profonda conoscenza dei grandi comici del passato quali Charlie Chaplin, BusterKeaton e Ridolini (Larry Semon). Dopo l’arrivo delle truppe anglo-americane, Scotti aprì a Roma un negozio di ...
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TERZOLI, Italo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque il 18 gennaio 1924 a Milano. Collaborò fin da giovanissimo a giornali umoristici, pubblicando il primo articolo su Il Bertoldo a quindici anni. Nell’immediato [...] cui derivò anche una rivista teatrale, allestita al teatro Manzoni di Milano, con la partecipazione straordinaria dell’anziano BusterKeaton, impegnato in uno sketch sulla fatica di mettere a letto la giovane moglie addormentata. Nella stagione 1952 ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] , che disegnava gli abiti estrosi delle dive. Con l'avvento del sonoro, alle star del muto quali Lon Chaney, BusterKeaton, Lillian Gish, Greta Garbo, John Gilbert, Norma Shearer (sposata con Thalberg) e Joan Crawford, si aggiunsero divi come Clark ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] il linguaggio, con un azzardo quasi sperimentale, a una comicità a tratti perfino dolorosa, appartenuta in passato solo a BusterKeaton. Nel 1999 ha ricevuto il suo più importante riconoscimento, il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema ...
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Down by Law
Andrea Meneghelli
(USA/RTF 1986, Daunbailò, bianco e nero, 106m); regia: Jim Jarmusch; produzione: Alan Kleinberg per Black Snake/Grokenberger; sceneggiatura: Jim Jarmusch; fotografia: Robby [...] finale alla Charlot (anche se fino a quel momento la loro ostinazione di sradicati li aveva fatti più assomigliare a BusterKeaton).
Il personaggio di Benigni sembra piombare nel film (e nel cinema di Jarmusch) come un ufo bislacco, guardato con una ...
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The General
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1926, 1927, Come vinsi la guerra, bianco e nero, 77m a 22 fps); regia: BusterKeaton, Clyde Bruckman; produzione: BusterKeaton Productions/Joseph M. Schenck [...] le scorie di una drammaturgia ottocentesca, le avanguardie ‒ che già amavano il suo volto così estraneo ‒ riconobbero in BusterKeaton un fratello ideale, l'interprete forse inconsapevole di un sentimento umanistico della modernità, il latore di un ...
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Sunset Boulevard
Francesco Pitassio
(USA 1950, Viale del tramonto, bianco e nero, 110m); regia: Billy Wilder; produzione: Charles Brackett per Paramount; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, [...] (1928), estromesso dall'avvento del sonoro; gli ospiti ai bridge sono glorie del muto, tra cui spicca un cereo BusterKeaton; negli studi della Paramount la Desmond fa visita a DeMille, impegnato nelle reali riprese di Samson and Delilah (Sansone e ...
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