Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] , in generale, che oggi quasi tutti i tipi di n. da carico non hanno più le classiche 3 ‘isole’ (castello, casserocentrale e cassero poppiero) che ne caratterizzavano un tempo la sagoma, ma sono a ponte continuo, con una sola sovrastruttura, per la ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] dei priori; qui fu incaricato di rifare il "cassero" di Sesta (insieme con Paolo Vannocci Biringucci e Angelo su fianchi e testate, e pilastri a L sotto una cupola centrale. Tuttavia i lavori dovettero prolungarsi, visto che nel 1509 la chiesa ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] rudimentale raccolta circolante come opera di Martino Del Cassero e che, proprio a partire dal lavoro giuridiche contenute nel ms. Vittorio Emanuele 1511 della Biblioteca nazionale centrale di Roma, in Riv. internazionale di diritto comune, VII ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] insieme a Giacomo Piccinino, il B. s'impadronì del cassero grande di Assisi e partecipò anche, probabilmente, alla sfortunata ma anche la sua influenza sui tormentati territori dell'Italia centrale sottoposti alla Chiesa e su Roma stessa, si fecero ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] alla presenza dei più importanti signori e Comuni dell'Italia centrale, un parlamento per discutere le misure da prendere nell'imminente anche quel Buccino di Ranieri che figura castellano del cassero in una pergamena del dicembre 1341.
Fonti e Bibl ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] , le operazioni per la restaurazione del dominio della Chiesa nell'Italia centrale e per la lotta contro Firenze e gli alleati di quest'ultima 1379 per rafforzare la cinta muraria, ricostruire il cassero, aumentare le scorte di armi e di ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] G. nel corso del 1385 e l'8 dicembre il cassero di Cantiano cadde nelle sue mani.
La vicenda aveva finito dunque proprio servizio quale magistrato itinerante in molte città dell'Italia centrale, secondo le tradizioni della famiglia. Podestà a Siena ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] fastigio e da vasi in asse con le paraste centrali, essa ricorda soluzioni presenti nella piazza Vigliena a Palermo sottile gioco prospettico che interagisce con le ristrette misure del Cassero. Sono attribuite con certezza al G. le statue dell' ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] - si disse - degli stessi conti. Dopo accanita resistenza, anche gli ultimi orvietani, che si erano rinserrati nel cassero (il nucleo centrale della rocca), furono costretti alla resa (28 sett. 1229). Adimaro, che era riuscito a salvarsi fuggendo con ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] di Città di Castello, ricevette ufficialmente l'investitura del cassero. Proprio in quegli anni (1368-69) L., entrando può essere soltanto collocato nell'ambiente culturale dell'Italia centrale.
Forse L. ebbe anche occasione di incontrare nel ...
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cassero
càssero (ant. càssaro) s. m. [dall’arabo qaṣr, che risale al lat. castrum «castello, fortezza»]. – 1. ant. Recinto di mura intorno a una fortezza; il nucleo centrale di una rocca medievale più saldamente costruito e fortificato, corrispondente...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...