BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] insieme a Giacomo Piccinino, il B. s'impadronì del cassero grande di Assisi e partecipò anche, probabilmente, alla sfortunata ma anche la sua influenza sui tormentati territori dell'Italia centrale sottoposti alla Chiesa e su Roma stessa, si fecero ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] alla presenza dei più importanti signori e Comuni dell'Italia centrale, un parlamento per discutere le misure da prendere nell'imminente anche quel Buccino di Ranieri che figura castellano del cassero in una pergamena del dicembre 1341.
Fonti e Bibl ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] , le operazioni per la restaurazione del dominio della Chiesa nell'Italia centrale e per la lotta contro Firenze e gli alleati di quest'ultima 1379 per rafforzare la cinta muraria, ricostruire il cassero, aumentare le scorte di armi e di ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] G. nel corso del 1385 e l'8 dicembre il cassero di Cantiano cadde nelle sue mani.
La vicenda aveva finito dunque proprio servizio quale magistrato itinerante in molte città dell'Italia centrale, secondo le tradizioni della famiglia. Podestà a Siena ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] - si disse - degli stessi conti. Dopo accanita resistenza, anche gli ultimi orvietani, che si erano rinserrati nel cassero (il nucleo centrale della rocca), furono costretti alla resa (28 sett. 1229). Adimaro, che era riuscito a salvarsi fuggendo con ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] di Città di Castello, ricevette ufficialmente l'investitura del cassero. Proprio in quegli anni (1368-69) L., entrando può essere soltanto collocato nell'ambiente culturale dell'Italia centrale.
Forse L. ebbe anche occasione di incontrare nel ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] , quando quasi tutte le piccole signorie dell'Appennino centrale passarono dalla parte del duca di Milano, il B con un colpo di mano s'impadronirono dello zio e lo rinchiusero nel cassero di Castel Durante da prima, poi in quello di Sant'angelo in ...
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cassero
càssero (ant. càssaro) s. m. [dall’arabo qaṣr, che risale al lat. castrum «castello, fortezza»]. – 1. ant. Recinto di mura intorno a una fortezza; il nucleo centrale di una rocca medievale più saldamente costruito e fortificato, corrispondente...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...