Pittore (Câmpulung 1852 - Bucarest 1934). Studiò a Bucarest e a Parigi presso Ch. Duran. Espose più volte a Parigi e a Bucarest, dove (1892) divenne professore, poi direttore della Scuola di belle arti. [...] Dipinse soprattutto ritratti; per il suo fare elegante e i soggetti trattati (anche quadri storici), sulla fine dell'Ottocento ebbe molta fama in Romania ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri di genere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca ...
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Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] 1856, si adoperò per far trionfare il programma di unione dei principati. Presidente del Consiglio per poche settimane durante il governo di A. G. Cuza nel 1860, contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne ...
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Medico (Câmpulung 1874 - Bucarest 1954). Autore, con M. Goldstein, di uno dei primi trattati di endocrinologia: Secreţiile interne ("Le secrezioni interne", 1909). Ha studiato anche le psicosi affettive, [...] le allucinazioni, l'epilessia, la sifilide nervosa, la biochimica delle sindromi endocrine, e i problemi di psicologia relativi alle varie età. Fra le opere principali, oltre a un Manuel de endocrinologie ...
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Pseudonimo del poeta romeno Dan Barbilian (Câmpulung, Argeş, 1895 - Bucarest 1961). Cominciò con versi di fattura parnassiana per poi dividere le sue preferenze liriche fra una pittoresca vena folcloristico-balcanica [...] e uno stile ermetico caratterizzato da straordinaria suggestione musicale. Ha scritto poco: quasi tutta la sua produzione in versi è raccolta in Joc secund ("Gioco secondo", 1930) ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] nella regione del Câmpulung moldavo; Ioan, figlio di Teodor, per la protezione dei Ghica nel 1758 fu nominato dalla Porta principe di Moldavia; il figlio di questo, Grigorie, salì sul trono dal 1761 al 1764 e quindi ancora nel 1767, ma, sospettato di ...
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Detto anche Nicola A., regnò in Valacchia dal 1340 al 1364, per dodici anni associato al padre, mantenendo rapporti di buon vicinato sia con Luigi il Grande, re d'Ungheria, sia col re di Serbia Uroš e [...] con Strašimir, principe dei Bulgari. Saggio amministratore, riorganizzò tutto il governo del paese e fondò la "metropolia" di Câmpulung, riconosciuta nel 1359 dal Patriarcato di Costantinopoli. Estese i confini del paese fino alle bocche del Danubio, ...
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Gospodaro di Valacchia, regnò dal 1632 al 1654. Lottò contro i Turchi e contro Basilio Lupo, gospodaro di Moldavia, sconfiggendolo definitivamente nella battaglia di Finta (17 maggio 1653). Il suo governo [...] dalle ingerenze della Porta e favorendo il sorgere di una cultura autonoma: si introdusse la lingua romena nella liturgia della Chiesa, si impiantò una tipografia in Câmpulung, che stampò i codici Pravila de la Govor (1640) e Înduptarea legii (1652). ...
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FALCO, Giovenale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Cuneo (e non a Luni come affermano alcuni autori), a quanto si desume da un documento del 1634 nell'Archivio della Congregazione di Propaganda Fide. Non si [...] egli contava anche di ottenere dal prefetto il permesso di tornare in Italia, ma questo gli fu negato. Tornò quindi a Câmpulung, dove gli fu comunicato che gli era stata concessa la laurea in teologia.
Al F. questa concessione non bastò e cercò ...
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