Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesa cattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] di fede per lui è la Bibbia; rifiuta le pratiche liturgiche, riconoscendo solo i sacramenti del Battesimo e dell'Eucarestia ma ammettendo, di fatto, anche la Penitenza e gli ordini sacri. Respinge ogni ...
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Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] di Z. si volse di preferenza a quadretti paesaggistici (Cesta pěšky "La strada a piedi", 1937; Hradní věž "La torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà ...
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Narratore e poeta ceco (Praga 1841 - ivi 1901). Nella sua ricca produzione elaborò temi neoromantici, mescolandoli a motivi attinti dalla cultura russa medievale e settecentesca (il romanzo Ondřej Černyšev, [...] 1876; il poema Zpěv o pomstě za Igora "Il canto su Igor vendicato", 1882), dall'epica medievale francese (Karolinská epopej "L'epopea carolingia", 1896), dalla tradizione celtica (i versi di Ossianův návrat ...
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Pittore ceco (Opočno, Boemia, 1871 - Puteaux 1957). Dal 1895 si stabilì a Parigi. Amico di J. Villon, parallelamente alle ricerche di V. Kandinskij, realizzò dal 1906 tele e acquerelli ispirati alle deformazioni [...] degli oggetti riflessi nell'acqua. Del 1910 sono le sue prime opere astratte, di impressionante esuberanza cromatica, da lui definite "art inobjectiv", con le quali cercava di raggiungere al di là delle ...
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Scrittore, pittore, caricaturista, giornalista ceco (Praga 1902 - Říčky, Boemia Orientale, 1973). I suoi viaggi gli dettarono una serie di brillanti reportages e argute divagazioni. Vanno ricordati soprattutto [...] i volumi Hors d'oeuvre (1927), Světobol ("Dolore universale", 1931), Piš jak slyšíš ("Scrivi come senti", 1931), Povrch pětiletky ("La superficie del piano quinquennale", 1931), Americké houpačky ("Altalene ...
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Scrittore ceco (Písek 1884 - Praga 1937). Visse a lungo a Parigi. Esordì con alcune raccolte di poesia (Usměvavé odříkání "La sorridente rinuncia", 1914; Rozcestí "Crocevia", 1918) e con racconti dalle [...] allucinate cadenze espressionistiche (Lítice "Le Furie", 1916; Netečný divák "Lo spettatore apatico", 1917; Škleb "Il ghigno", 1919). In seguito, sotto l'influsso del gruppo Le grand jeu (R. Daumal, R. ...
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Danzatore e coreografo ceco (n. Praga 1947), ha studiato a Praga e a Londra; si è dedicato alla coreografia dal 1970, dimostrandosi uno dei più prolifici e inventivi coreografi del dopoguerra. Ha lavorato [...] con il Nederlands dans theather di cui è divenuto direttore artistico (1976); ha operato al suo interno importanti rinnovamenti organizzativi, creando a fianco della compagnia principale due strutture ...
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Poeta ceco (Vnorovy, Moravia Merid., 1922 - Brno 1989). Sin dalle prime raccolte (Kolik příležitostí má růže "Quante occasioni ha la rosa", 1957; Hodina mezi psem a vlkem "L'ora fra cane e lupo", 1962; [...] Metličky "Piccole fruste", 1968) si caratterizzò per una dizione estremamente controllata e rarefatta, vicina a certi esempî di poesia cinese. Nel 1969 dovette lasciare la direzione della rivista letteraria ...
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Filosofo ceco (n. Praga 1924 - m. 1983). Tra gli intellettuali che diedero avvio con A. Dubček alla cosiddetta Primavera di Praga. Membro corrispondente (1954) dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, [...] membro (1968-71) del comitato centrale del partito comunista cecoslovacco. Nel 1963 aveva istituito, nell'ambito dell'Istituto di filosofia dell'accademia, un gruppo interdisciplinare di ricerca per l'analisi ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] la laurea in teologia. Amico di J. Hus, col quale ebbe in comune l'ideale della riforma morale del clero, rappresentò Venceslao IV al Concilio di Pisa (1408); il legato B. Cossa, più tardi Giovanni XXIII, ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...