BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] propr. Bernasconi).
Nel 1899 il B. partì per Parigi, ove conobbe Matisse e nel 1904 espose agli Indépendants accanto a Cézanne. A Parigi frequentò dapprima l'Académie Julian e poi la scuola di Eugène Carrière, sotto il cui influsso adottò una pittura ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] i suoi primi dipinti, pieni di colori vivaci e stridenti, dalla pennellata decisa, sono vicini alle opere di Van Gogh, Cézanne e dei pittori fauves.
A Barcellona frequenta l’accademia privata direttada Francisco Galí che segue un metodo molto libero ...
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BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] premio Feltrinelli per la pittura.
Praticamente autodidatta (suoi maestri ideali furono i macchiaioli toscani, Courbet e soprattutto Cézanne), schivo di carattere, contrario agli allettamenti dell'arte d'avanguardia, il B. aveva trovato nella pittura ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] astratta del dato reale rappresentato piuttosto nella sua evidenza plastica, probabilmente per l'influenza della pittura di P. Cézanne.
L'appartenenza del F. al futurismo viene comunque confermata dal dipinto Sensazione di velocità (ubicazione ignota ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] Arangio-Ruiz a M. Marangoni a C. Michelstaedter.
I risultati di quelle prime prove, il cui riferimento è soprattutto a Cézanne, vennero presentati al pubblico nel 1910 in una mostra a palazzo Gondi, insieme con le opere del già affermato G. Costetti ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] rappresentare tutte le civiltà, tutte le culture, ma certo l'insieme delle opere del periodo impressionista, da C. Monet a P. Cézanne, è uno dei nuclei più importanti che negli Stati Uniti e nel mondo si possano trovare. Ancora e sempre nell'ambito ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Works in oil and pastel by the Impressionists of Paris); A. Vollard (1867-1939) presentò nel 1895 la prima grande e. di opere di Cézanne presso la sua galleria in rue Lafitte a Parigi; R. Fry (1866-1934) allestì a Londra, nel 1910 e di nuovo nel 1912 ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] scoperta diretta dell'arte dell'Ottocento da E. Delacroix a P. Cézanne e P. Picasso, già adorata nelle riproduzioni - e il della luce, della sabbia e del mare.
La mostra celebrativa di Cézanne a Aix-en-Provence nel 1956 offrì al G. l'occasione di ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] volumi essenziali, derivano infatti dalle lezioni andreottiane, memori a loro volta della meditazione sull'opera di P. Cézanne. Ciò risulta chiaro osservando il cospicuo fondo di disegni giovanili (conservati presso il Gabinetto dei disegni e delle ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] svariati e più luminosi, pur tuttavia trattati come nei suoi piatti di mele e nelle sue maioliche, ossia quasi alla Cézanne. È propria della sua tecnica l'arte singolarissima di accentuare l'annientamento graduale di certe tinte anche le più luminose ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...