DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] pubblica assistenza. Tra i diversi suoi meriti ci fu anche quello di essersi attivamente prestato nelle necessità per il colera del 1884a Napoli.
Il 12 giugno 1881 venne nominato senatore del Regno per la diciottesima categoria, convalidato il 30 ...
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STRASSOLDO, Giulio Cesare conte di
Marco Mondini
– Nacque a Gorizia probabilmente nel 1791, terzo figlio maschio (e sestogenito) del conte Leopold Lorenz von Strassoldo e della contessa Maria Franziska [...] che sarebbe poi stato demolito.
Ritiratosi a vita privata nei possedimenti di famiglia in Friuli, Strassoldo morì per un attacco di colera a Palmanova, il 22 settembre 1855.
Fonti e Bibl.: J. Strack, Die Generale der österreichischen Armee. Nach k. k ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] del filosofo Carlo Michelstaedter che però non conobbe. Si spense a Gorizia il 29 agosto 1855 colpito dall’epidemia di colera e sepolto nel cimitero ebraico di Valdirose attualmente in Slovenia, presso Gorizia.
Fonti e Bibl.: A. Geiger, Isaac Samuel ...
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FÉ, Marco Antonio
Livio Antonelli
Nacque a Brescia il 12 nov. 1762 da Giambattista e Lodovica Ostiani, ultima discendente di nobile famiglia bresciana, il cui cognome fu aggiunto successivamente al [...] " (rapporto del 12 febbr. 1823, in Arch. di Stato di Brescia, Imperial Regia Delegazione - Alta polizia, b. 4182).
Il F. morì di colera a Brescia il 16 marzo 1836.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Uffici regi, p. m., bb. 140, 523, 657; Arch ...
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Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] malattie sia l’influenza benefica sull’organismo ammalato. I c. caldi favoriscono le malattie infettive (peste, colera, febbre gialla ecc.) soprattutto perché propizi allo sviluppo e alla riproduzione degli agenti trasmettitori del contagio (insetti ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] il tifo esantematico fanno vittime tra gl'indigeni per la loro incuria e la mancanza di misure profilattiche; peste e colera sono invece sconosciuti, forse per la difficoltà di comunicazioni e la scarsità di rapporti commerciali; e anche le malattie ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] , contaminanti di origine microbica sono causa del 90% delle malattie di origine alimentare, come tifo, colera, dissenteria, epatite A, salmonellosi.
Il continuo incremento demografico mondiale ha indubbiamente un'influenza negativa sulla nutrizione ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] dal ruolo etiologico giocato dai microrganismi. Per effetto di questa nuova impostazione in questo capitolo venivano inseriti il colera e la tubercolosi, che prima erano catalogati rispettivamente fra le malattie dell'intestino e fra quelle del ...
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MEDICO (dal lat. medicus; fr. médecin; sp. medico; ted. Arzt; ingl. physician)
Antonio TIZZANO
Michele LA TORRE
Carlo Maurizio BELLI
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È colui che esercita la medicina. Attraverso i varî tempi e nei [...] alla difesa delle frontiere marittime contro l'introduzione dei morbi infettivi e principalmente delle grandi infezioni esotiche (colera, peste e febbre gialla) che formano oggetto della Convenzione sanitaria internazionale di Parigi del 1912. A tal ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] , e nel 1890 Koch stesso riconosceva che per varie malattie, come la febbre tifoide, la difterite, la lebbra e il colera non era possibile infettare animali con colture pure e quindi ottemperare alle regole previste dal ragionamento basato su una ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).