GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] di "salute pubblica" e alle necessarie opere di risanamento, che trovò un momento di riconosciuta efficienza nella lotta al colera del 1884.
All'interno di un compito istituzionale comunque chiamato a una funzione di stimolo delle realtà locali, il ...
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RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] . Sempre sollecito nel soccorrere i bisognosi, anche a spese del suo patrimonio, diede prova di grande abnegazione durante le epidemie di colera del 1854-55 e del 1873 e l’eruzione del Vesuvio del 1861, guadagnandosi la stima generale e la fama di ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] piano politico per il fallimento del moto mazziniano di Milano del febbraio 1853; sul piano personale per la diffusione del colera a Genova, da cui fu colpito non gravemente nel settembre 1854. L’anno successivo le sue posizioni divennero uniformi a ...
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SCALABRINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
– Nacque l’8 luglio 1839 a Fino Mornasco nella diocesi di Como, da Luigi Scalabrini, vinattiere, e da Colomba Trombetta.
Terzo di otto figli, frequentò [...] metà degli anni Ottanta dovette anche preoccuparsi di eventi, quali la carestia dell’inverno 1879-80 o le minacce di colera del 1884 e del 1885. Nella seconda metà del decennio divenne invece sempre più centrale la questione migratoria, messa in ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] . Nel duomo di Palmanova l'affresco con la Madonna della Salute (1861) allude al voto formulato dalla città durante l'epidemia di colera (1855); si conserva qui pure una tela con il Redentore. A ricordo della stessa epidemia il F. dipinse la pala per ...
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RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] a pubblicare la Storia d’Italia a Napoli, indicando però un falso luogo di stampa (Bruxelles).
Per difendersi dall’epidemia di colera, nel 1836 Ranieri si trasferì con Leopardi a Torre del Greco, nella casa di campagna della famiglia Ferrigni. Il 14 ...
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MILESI, Bianca
Arianna Arisi Rota
MILESI, Bianca. – Ultima di cinque figlie, nacque a Milano il 22 maggio 1790 da Giovan Battista e da Elena Viscontini. Il padre aveva proseguito con successo le attività [...] e Mazzini.
Dalla Francia seguì con trepidazione gli avvenimenti italiani del 1848-49, ma non fece ritorno nella penisola. Contratto il colera, morì a Parigi l’8 giugno 1849, seguita due ore dopo dal marito che l’aveva assistita. Fu sepolta nel ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] su Dante e curò la pubblicazione, nel 1834, delle Lezioni sulle malattie nervose tenute a Bologna. Quando nel 1835 il colera scoppiò in Toscana, si preoccupò di osservare l’epidemia a Firenze e a Livorno, e sull’argomento pubblicò nello stesso anno ...
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MELANO, Ernesto (
Bruno Signorelli
Ernest). – Nacque a Pinerolo l’11 marzo 1792 da Michele e da Teresa Dureaux. Il padre era il fattore del marchese C.E. Alfieri di Sostegno nella proprietà oggi nota [...] Alberto di progettare la chiesa della Madonna delle Grazie, da erigersi quale ex voto per la fine dell’epidemia di colera che colpì particolarmente l’area (Canavesio, 1994; Archivio di Stato di Torino, Disegni real casa, cart. 229). Si tratta di ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] ottenne un posto nello studio legale dell'avv. F. Thierry a Fiume, dove si trasferì, appena cessata l'epidemia di colera, nel novembre 1855. Qui, benché sorvegliato dalla polizia, poté frequentare il casino di Società, conoscere E. Treves ed E. Rezza ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).