Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di [...] Sicilia dal 1534 al 1789, 1836) ed economici (Dello spirito di associazione nell'Inghilterra in particolare, 1842), accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana ...
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Pantaleoni, Diomede
Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885). Laureatosi in medicina all’università di Roma, si segnalò per il suo impegno durante il colera del 1837. Di tendenze moderate [...] e neoguelfe, nel 1848 fu membro del Consiglio dei deputati dello Stato pontificio, sostenitore della necessità di un accordo con Pio IX. Contrario all’idea dell’Assemblea costituente, rifiutò di presentarsi ...
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Uomo politico (Portici 1851 - Napoli 1933), sostenitore di F. Crispi, e poi di S. Sonnino e A. Salandra; partecipò alla vita amministrativa di Napoli e dopo il colera del 1884 contribuì al grandioso piano [...] di risanamento della città; deputato dal 1897 al 1919, senatore dal 1919, fu ministro delle Finanze (1909-10) e dei Trasporti (1916-17) ...
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Ufficiale e viaggiatore, nato a Vasto (Abruzzo) il 16 aprile 1864; morto nel Congo Belga il 17 novembre 1905. Nel 1884 prestò la sua opera volontaria a Napoli, colpita dal colera. Salpato per l'Eritrea [...] col grado di tenente d'artiglieria, combatté a Mai-Marèt contro ras Sebhàt, e ad Adua come ufficiale della terza batteria da montagna della brigata Albertone, comandata dal Bianchini, si coprì di gloria ...
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Militare (Parigi 1786 - Costantina 1837), figlio di Victor-Louis-Charles, autore di numerose opere tecniche (Essai sur l'organisation militaire de la Prusse, 1831; Réflexions sur l'emploi de la cavalerie [...] dans les batailles, 1835); morì di colera all'assedio di Costantina, ove comandava l'artiglieria. ...
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Patriota (Siracusa 1773 - ivi 1837). Avvocato, prese parte ai moti carbonari del 1820-21; nel 1837 accusò, in un proclama fatto firmare al sindaco di Siracusa Pancali, il governo borbonico di essere stato [...] causa della diffusione del colera in Sicilia, ponendosi così a capo dell'insurrezione siracusana. Venne giustiziato col figlio Carmelo. ...
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Figlio (m. Tighina 1661) di Basilio Lupu, venne nominato (1659) al posto di Giorgio Ghica. Fu ostacolato nel suo regno da Costantino Şerban Basarab, detto Cârnul (il Camuso) di Valacchia, dai Turchi e [...] dai Tatari, che sostenevano varî pretendenti. Durante il suo regno si ebbe un'epidemia di colera, seguita da una terribile carestia (1660). ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] fu infine al comando di un corpo dell'esercito di spedizione in Crimea, dove morì di colera nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1855 su un letto da campo a Kadikoi. La M. è noto soprattutto per aver organizzato alcuni reparti di fanteria armati ...
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PARATORE, Giuseppe
Fernando Salsano
– Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, [...] ma nella tarda primavera del 1885 la famiglia – per sfuggire a un’epidemia di colera – si trasferì a Napoli. Il soggiorno, pensato come temporaneo, divenne invece definitivo; qui Paratore frequentò il liceo e, dal 1893, la facoltà di Giurisprudenza, ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] a Palermo, con Felice Cavallotti, quando nel 1884 vi scoppiò il colera, due anni dopo, nel 1886, fondò a Mirandola un'associazione di braccianti, modellata su quella guidata nel Mantovano da E. Sartori. Durante i Fasci e la reazione crispina, insieme ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).