PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] dimissioni furono respinte e fu anzi chiamato a presiedere la commissione. Nei mesi successivi i terribili bombardamenti, la fame e il colera indussero alla capitolazione: il 22 agosto 1848 venne firmata la resa, e il 28, insieme a Manin e ad altri ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] rimpatrio ad un altro gruppo di esiliati politici. La fine dell'iniziale apertura si ebbe nell'anno successivo. Un'epidemia di colera, attraversando l'Europa, nel 1835 attaccò l'Italia, nel '36 raggiunse il Mezzogiorno, e si diffuse nel '37 in tutto ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] generosi e un po' anche teatrali - come l'accorrere a Napoli, alla testa dei volontari lombardi e toscani, durante il colera del 1884, e l'anno dopo in Sicilia -;i clamorosi processi in cui fu coinvolto, massimamente quello Della Vecchia-Nasi per ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] l'agonia. "Aperto" il corpo, risulta "neto in ogni luogo", salvo "il cuore" con "alcun gioco di sangue d'intorno per la colera che, se non fusse stata, devria anchor viver assai". Trasportata, quindi, la salma, "in lettiga", a S. Pietro, "nella sala ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] cercò appoggi all'impresa, sempre affettuosamente confortato dal B., ma quando essa appariva realizzabile, il giovane animoso epigrafista morì di colera a Roma il 1º sett. 1838, con grave danno della scienza e dolore degli amici, e prima di tutti del ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] a entrare nella Guardia nazionale di fronte alla rivolta palermitana del 1866, durante la quale, così come durante il colera scoppiato subito dopo a Palermo, si espresse pubblicamente sui problemi dell’isola e del nuovo Stato unitario.
Con Cannizzaro ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] la difesa urbana vengono colmati utilizzando la terra dei bastioni per tutto il XIX secolo, al ritmo delle epidemie di colera (1832, 1847, ecc.) delle quali i fossati sono, secondo i medici, il principale focolaio. In questo spazio pubblico, divenuto ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] perpetrato e una condanna a un anno di reclusione, il C. partì per Napoli, dove era scoppiata un'epidemia di colera. Lì prese contatto con il Comitato della Croce verde, composto di volontari appartenenti alla massoneria e ai partiti estremi, diretto ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).