DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] costa della Tartaria, dove rimase alla fonda per circa un mese in seguito al manifestarsi, a bordo, di alcuni casi di colera. Il 22 settembre riprese il viaggio diretta prima a Vladivostok e poi a Possiette, l'ultima postazione militare russa sulla ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] il D. fu costretto a rimandare di parecchie settimane l'inizio della nuova missione, poiché - essendo scoppiata un'epidemia di colera a Londra, dove egli poco tempo prima era passato - giunto a Lisbona dovette trascorrere un periodo di quarantena nel ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] D. un seguito personale. Nel 1886 Felice Cavallotti lo accusò di essersi sottratto ai doveri di solidarietà durante la epidemia di colera del 1884 a Napoli, ma, sebbene ripetutamente sfidato a farlo, non provò mai l'accusa.
Nel luglio 1889 il D. fu ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] tenuti da quell'Ordine. Nel 1884, mentre era a La Spezia per le vacanze estive, scoppiò nella città un'epidemia di colera e l'I. andò coraggiosamente a fare per due mesi il cappellano e l'infermiere nel lazzaretto del Poggio, esperienza che ripeté ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] una delusa amarezza, attese con intelligenza ed amore alla professione; ne fa fede l'opera svolta a Piancastagnaio durante il colera dell'estate 1855: non solo organizzò l'assistenza sanitaria, ma anche studiò la malattia, dissezionando i cadaveri e ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] delle condizioni socio-economiche dei suoi parrocchiani. Nel 1873 fu tra i più impegnati nell'assistenza agli ammalati di colera. L'attenzione allo sviluppo dell'occupazione lo portò a diventare amico di una famiglia di proprietari del luogo, i ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] 'organizzazione di un cordone sanitario ponendolo a capo della commissione incaricata di prevenire la propagazione della epidemia di colera scoppiata nel frattempo nel Meridione.
Nominato alla fine del 1817 direttore di Polizia a Ravenna, il F. si ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] corso del '55 un altro grave evento venne a turbarlo: la moglie e il figlio perirono in seguito a una grave epidemia di colera. Il D. lavorò per qualche tempo nel taglio dei legnami per conto di una società francese, ma nel marzo '57 subì una nuova ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] gamma amplissima di affezioni "umorali", che andavano dalle febbri intermittenti a varie forme di ritenzione intestinale, colera, vaiolo, sciatica, artrite, pleurite. Era composta di antimonio diaforetico, ottenuto per cottura a secco con salnitro ...
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GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] primario nel comparto petecchiosi e nel 1855 divenne direttore della casa succursale alla canonica per la cura dei malati di colera. Nel 1856 fu nominato medico aggiunto nell'ospedale Maggiore e nell'aprile dello stesso anno prese la direzione - che ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).