FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] -A. Alberti, I, Bologna 1917, pp. 206-225; III, ibid. 1919, p. 621; IComizi nazionali in Lione, a cura di U. Da Como, II, 2, Bologna 1935, p. 741; D. M. Federici, Commentario sopra la vita e gli studi del conte G. Riccati nobile trivigiano, Venezia ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] Abruzzese di Storia Patria", 79, 1989, pp. 121-96.
G. Cuscito, Agrippino di Como: un emissario del partito scismatico nella provincia ecclesiastica milanese, in Como e Aquileia. Per una storia della Società Comasca (612-1751), Atti del Convegno ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] attraversava l'Austria; ai primi di febbraio si trovava a Vienna, e il 21 dello stesso mese inviava al cardinale di Como i suoi primi dispacci da Cracovia. Doveva però attendere ancora prima di incontrarsi col Bolognetti, allora a Varsavia, che solo ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] cattedrale. La raccolta di madrigali, che Paciotti definisce «primi frutti del mio debole ingegno», è dedicata al ‘Cardinale di Como’, Tolomeo Gallio, che dal 1562 al 1573 era stato vescovo di Manfredonia, non lontano dalla diocesi di Melfi, e nel ...
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ELIA, Augusto
Vladimiro Satta
Nacque il 4 sett. 1829 ad Ancona, da Antonio e da Maddalena Pelosi; e dal padre, uomo di mare e figura di rilievo tra i patrioti anconetani, venne educato agli ideali risorgimentali. [...] seconda guerra d'indipendenza, rientrò in Italia da New York, dove si trovava, e nel maggio raggiunse G. Garibaldi a Como. La grande ammirazione che aveva per Garibaldi fu subito ricambiata con affetto e stima da questo, memore anche dell'amicizia ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] legazione di Ildebrando e A. nell'ottobre del 1176 durante le trattative di Anagni con lo scopo di portare la scomunica contro Como e Cremona che minacciavano di abbandonare la lega (Plechl, n. 75). A Ildebrando e ad A. si rivolse il papa più tardi ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] miglia. A. e Manasse arcivescovo di Milano inducevano ancora Lotario, il 31 maggio 950, a Pavia, a donare alla Chiesa di Como le chiuse ed il ponte di Chiavenna con i diritti fiscali.
Dal testamento del 948, se autentico, risulta che ebbe sostanze ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] , Pinacoteca, ecc.). Dal 1506 si trasferì a Mantova dove lavorò per Isabella d'Este (Allegoria della poesia e Regno del dio Como, per lo studiolo, Louvre; ritratto di Isabella, 1508, da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] eventuali rapporti di Rainaldo con i presuli lombardi scomunicati v'è un cenno da cui si evince che il vescovo di Como può certamente parlare con loro (evidentemente per indurli a ravvedersi), ma deve astenersi dall'avere altro tipo di rapporto.
Ma l ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] , 184, 187, 193, 202, 211, 218; II, ibid. 1777, pp. 3, 28, 34, 47, 64, 66, 100, 107, 138, 140; G. B. Giovio, Como e il Lario, Como 1795, pp. 27, 31, 38; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia [1808], a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, p. 341; F ...
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