Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] parte dei suoi scritti. Svolse una intensa attività pubblicistica e un proficuo lavoro di traduzione di scrittori di lingua inglese.
Vita
Studiò legge e pittura a Torino, esercitò per qualche tempo l'avvocatura ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] ottima moglie e donna esemplare. Godette di una discreta agiatezza, e possedette varie ville, tra cui due sul Lago di Como, dette la Tragedia e la Commedia, e una proprietà presso Tifernum Tiberinum (l'attuale Città di Castello). Fu dapprima avvocato ...
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Sacerdote e poeta (Como 1731 - ivi 1780). Tradusse in ottave il libro di Giobbe, scrisse cantici in latino e in italiano, un poema in terzine, L'anima meditante (1778), e un altro poema in versi sciolti [...] sul Trionfo della Chiesa ...
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Erudito (Como 1748 - ivi 1814). Autore di parecchie opere di vario argomento, fu molto noto al suo tempo. Tra i suoi scritti: Saggio sopra la religione (1774); Discorso sopra la pittura (1776); Pensieri [...] diversi (1780-81); Massime di morale saviezza (1796); L'uomo privato e pubblico (1804); Idee sulla tristezza (1812) ...
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Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, ...
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Letterato italiano (Como 1826 - Milano 1900); espulso dall'univ. di Padova per aver partecipato a moti studenteschi nel 1848, non poté continuare gli intrapresi studî giuridici; datosi alle lettere divenne, [...] dopo il 1860, professore negli istituti medî. I suoi scritti (ma deve la sua fama soprattutto alle Satire pubblicate sparsamente con lo pseudonimo di Anastasio Bonsenso) sono quasi tutti d'argomento educativo ...
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Letterato (Como 1797 - Milano 1868). Avviato agli studi dal Monti e dal Giordani; prof. di lettere classiche all'univ. di Pavia (1842) e direttore dei ginnasî-licei di Lombardia (1848), fu allontanato [...] dall'uno e dall'altro incarico perché sospetto di patriottismo. Scrisse saggi di letteratura greca e latina e un apprezzato Manuale di letteratura italiana (4 voll., 1831-32); adattò all'italiano il dizionario ...
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Poligrafo (Como 1742 - Napoli 1796). Attirato a Parma dalla fama di Condillac, che in quella città visse a lungo, vi coltivò gli studî, il disegno, la musica, la danza, e succedette (1769) a C. I. Frugoni, [...] di cui fu grande amico, nella carica di segretario dell'Accademia di belle arti. Da ultimo si volse alla fede e si fece cavaliere gerosolimitano. Scrisse tra l'altro due poemetti didascalici (Il sistema ...
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Scrittore italiano (Como 1910 - Milano 2009). Dopo una lunga esperienza nel cinema, raccontata in Taccuino dell'aiuto-regista (1944), ha collaborato con diverse riviste letterarie (Corrente, Il Caffè, [...] The New York review of books) per poi dedicarsi alla pubblicazione di raffinati divertissements tra i quali si ricordano: Quando la pantera rugge (1972), Piccolo diario americano (1974), L'uovo alla kok ...
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Scrittore italiano (Como 1934 - Milano 2003). Dopo un'esperienza di lavoro impiegatizio, cui si riferisce il romanzo La morte in banca (1959; edd. riviste e ampl. 1979 e 1991), si dedicò all'insegnamento [...] e successivamente al lavoro editoriale e alla critica letteraria (Il giardino delle Esperidi, 1984), pubblicando via via i romanzi L'arte della fuga (1968 e 1990), Il giocatore invisibile (1978), Il raggio ...
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