Filosofo greco (2º-1º sec. a. C.). Della sua vita si sa solo che fu amico di Meleagro di Gadara; delle sue opere solo quel che risulta da Diogene Laerzio, che dovette attingere largamente alla sua 'Eπιδρομὴ [...] τῶν ϕιλοσόϕων ("Saggio sui filosofi"). I Bίοι τῶν ϕιλοσόϕων ("Vite dei filosofi"), pure ricordati da Diogene Laerzio, sono probabilmente da identificare con l'opera citata precedentemente ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace di Euclide di Megara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite ...
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PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] scolaro. Accanto a Protagora, a Gorgia, a Ippia fu uno dei maggiori rappresentanti della prima generazione della sofistica antica compiere separando nettamente i significati di parole affini, c'informano principalmente alcuni passi di Platone, e in ...
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1. Personificazione dell'Abbondanza, identificata dai Romani con Amaltea (v.), quindi munita del corno d'abbondanza, sì che spesso nei monumenti si confonde con Fortuna. Le iscrizioni ci attestano che [...] adorata soprattutto in Italia e in Gallia.
2. Copia o Copiae fu inoltre il nome della colonia latina impiantata dai Romani a Thurii nel 192 a. C., presso il sito dell'antica Sibari e della moderna Corigliano Calabro. Ma il nome ufficiale - che pure ...
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Andronico di Rodi
Filosofo (1° sec. a.C.). Fu l’iniziatore dell’attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele. Degli scritti di Aristotele (come di quelli di [...] Teofrasto) curò la raccolta e l’edizione, dando alle opere acroamatiche l’ordinamento divenuto tradizionale e dando origine così al termine ‘metafisica’ (denominò infatti μετά τά φῠσῐϰά i libri che «venivano ...
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Eudemo di Rodi
Filosofo peripatetico (4° sec. a.C.). Fu il più fedele discepolo di Aristotele, di cui pubblicò l’opera etica, detta appunto Etica eudemia, che per lungo tempo si è ritenuta composta da [...] un omonimo, nativo di Cipro, amico di Aristotele che gli dedicò un dialogo (Eudemo, o Dell’anima), sia da un altro filosofo greco peripatetico (n. ca. 100 d.C.), che viveva a Roma sotto Marco Aurelio e che Galeno ascoltò ed ebbe occasione di curare. ...
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Fedone di Elide
Filosofo (5°-4° sec. a.C.). Fu allievo di Socrate; a Diogene Laerzio risale la tradizione che lo vuole prigioniero di guerra e schiavo ad Atene, poi riscattato da Socrate. Tarde fonti [...] gli attribuiscono, dopo la morte di quest’ultimo, la fondazione a Elide di una scuola filosofica che fu poi trasferita a Eretria. Al suo nome s’intitola uno dei più famosi e drammatici dialoghi di Platone (Φαίδων ἢ περὶ ψυχῆς, «Fedone o dell’anima»). ...
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Trasillo
Astronomo, erudito e filosofo (m. 36 d.C.). Fu astronomo di corte dell’imperatore Tiberio; ebbe fama di erudito e di ricercatore: gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull’antico [...] Egitto. Come filosofo subì l’influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. Dione Cassio, Svetonio, Tacito ...
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Eutidemo di Chio
Sofista (5° sec. a.C.). Fu interlocutore, con il fratello Dionisodoro, dell’Eutidemo platonico, in cui rappresenta le posizioni dell’estrema eristica. ...
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Filosofo e matematico greco (sec. 5º a. C.), uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica. Nei frammenti, nelle testimonianze, e soprattutto nei due dialoghi platonici, Ippia minore e Ippia [...] diversi dalla riga e dal compasso limitarono l'influenza dell'idea di I. nei successivi sviluppi della matematica greca. Fu anche autore di carmi elegiaci e della prima registrazione, a scopo cronologico, dei vincitori negli agoni di Olimpia. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...