CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] avuto un incidente in Rosida ou Le mines de Syracuse, uno scialbo balletto in cui lo sforzo coreografico della stessa C. non fu sostenuto dall'originalità della trama, tentò la grande avventura del Pas de quatre. Maria Taglioni era, delle quattro, la ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] nell'area settentrionale, da lui frequentata: quasi certamente, come con convincenti ragioni ha dimostrato la Krinsky (pp. 7 s.), il C. non fu mai a Roma, ma ebbe occhi assai acuti per penetrare quel tanto di mondo antico da lui visitato. Peraltro l ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] riuscì a sottrarsi al velo monacale.
Educato dalla madre che seppe sopperire con energia alla mancanza del padre, il C. fu addestrato sin dall'infanzia negli esercizi cavallereschi, i più atti a preparare al mestiere delle armi cui lo stimolava anche ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] Andrea Navagero recitò l'orazione funebre - purtroppo da lui stesso poi distrutta assieme a molte delle sue opere - e quindi C. fu sepolta nella cappella di famiglia, accanto al padre, ove i suoi resti rimasero sino alla fine del '500 quando, in ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] anni dopo la scomparsa, dei Crivelli.
In occasione della mostra veneziana (1961) il più acuto e pertinente giudizio sul C. fu quello espresso da Lionello Venturi, valido anche quale indicazione di principio, per una corretta lettura dell'opera d'arte ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] venti anni di uno degli istituti più efficienti d'Italia, preside della facoltà di lettere dal 1951 sino alla morte, il C. fu anche - secondo la testimonianza di non pochi suoi allievi - un docente di larga e piena disponibilità umana, di proverbiale ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] (1573). Ma chi più d'ogni altro testimoniò ammirazione e stima nei confronti dell'opera e delle teorie letterarie del C., fu proprio Torquato Tasso che, celebratane l'arte con iperboliche lodi nel Rinaldo (1562), lo considerò come un maestro non solo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] opposto dell'urbanitas terenziana, e, più tardi, delle lettere di Cicerone (Milano 1826-31: rimasta interrotta per la morte del C., fu portata a termine da Pietro Marocco; una singola epistola ciceroniana, la I, 1 ad Quintum fratrem, era stata già da ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] che era stato riunito e di revocare lo scioglimento e il suo trasferimento a Bologna. Ma in Curia la minuta del C. fu abilmente modificata tanto che la nuova bolla Dudum sacrum (1º ag. 1433) risultò inaccettabile per i padri di Basilea. Disputando la ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] la decorazione più sontuosa e più accentuatamente profana che fosse stata sino allora eseguita in una chiesadi Venezia. Il C. fu aiutato dal fratello Benedetto e da un "Antonio" (forse il Fasolo). Gli affreschi che decorano la parte superiore delle ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...