Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. [...] ). L’insieme dei punti in cui la funzione, o l’applicazione, è definita. D. d’integrità in algebra Le operazioni di addizione e moltiplicazione sugli interi ordinari godono delle proprietà associativa, commutativa, distributiva (della somma rispetto ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] Claudio Cieco, fu introdotta di nuovo nel 1° sec. a.C. per trascrivere la sibilante sonora che ricorreva nei grecismi sempre più numerosi zig-zag degli avvolgimenti dei trasformatori trifase. matematica In algebra, Z (ted. Zahl) è l’anello dei numeri ...
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Economia
In scienza della gestione, gestione delle o., l’insieme dei processi e delle attività che utilizzano risorse (umane e finanziarie, macchinari, informazioni, tecnologie ecc.) per trasformare ingressi [...] il prodotto cartesiano D1×D2× … ×Dn e per codominio un insieme C. A ogni o. è poi associato un operatore, generalmente indicato con naturali, interi, razionali, reali, complessi). In algebra, le o. vengono definite come corrispondenze tra elementi ...
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In matematica, si dice di struttura nella quale sia definita un’operazione che non è commutativa (➔ commutativa, proprietà). Tali strutture hanno assunto un ruolo importante nella caratterizzazione della [...] far risalire alla fisica quantistica e agli studi di I.M. Gel´fand e M.A. Naimark sulle C*-algebre, una particolare varietà di algebra degli operatori nello spazio di Hilbert. Per es., con la quantizzazione dello spazio delle fasi di una particella ...
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In matematica, il termine è usato con diversi significati.
In algebra la c. di un corpo K sia lo zero oppure un numero primo, p, a seconda che il sottocorpo fondamentale di K sia il campo razionale, o [...] p classi-resto rispetto a un numero primo p).
C. (o funzione c.) di un insieme E contenuto in un insieme M di M non appartenente a E.
C. di un logaritmo è la sua parte intera.
C. (o rango) di una matrice La considerazione della c. ha importanza nella ...
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In algebra, dati un campo K, un suo sottocampo C e un elemento a di K non appartenente a C, si dice a. di a a C l’operazione che consiste nel passare da C a un campo più ampio di C, formato da tutti gli [...] un ampliamento di C, si indica con C(a) ed è contenuto in K. L’ampliamento C(a) può coincidere con K, ma in generale è un campo intermedio tra C e K (per es., aggiungendo al campo razionale un numero irrazionale algebrico si ottiene un sottocampo ...
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càlcolo combinatòrio (o analisi combinatoria) Parte dell'aritmetica che ha come scopo principale quello di contare i raggruppamenti di varia specie che si possono formare con oggetti o simboli. I suoi [...] suoi risultati (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) trovano applicazione nell'algebra e sono di utilità in tutti i campi della matematica. Il c.c. offre inoltre i mezzi per risolvere alcune questioni fondamentali del calcolo ...
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Matematico e astronomo indiano (n. 1114 d. C.). Compose un grande trattato, Siddhāntaśiromaṇi, il testo classico delle scienze esatte indiane. È diviso in quattro parti. La prima, Līlāvati, è un trattato [...] simboli diversi dai moderni, e mostra di conoscere il principio di posizione. La seconda, Bijagaṇita, è un trattato di algebra, nel quale vengono studiate a fondo le equazioni di 2º grado; ma lo sviluppo è in senso strettamente praticistico (calcolo ...
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Matematico francese (Johannesburg 1909 - Parigi 1984); prof. all'univ. di Parigi e uno dei fondatori del gruppo N. Bourbaki. L'attività di C. riguarda i varî rami dell'algebra. In geometria algebrica ha [...] omologica è tra i fondatori di teorie della coomologia relative ad algebre associative e ad algebre di Lie; nella teoria dei gruppi ha introdotto certe classi di gruppi finiti, non ciclici, che vengono appunto chiamati gruppi di Chevalley. Tra ...
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Nome di varî personaggi dell'antico Egitto. 1. Scriba egiziano (più noto nella variante Ahmes) che copiò, intorno al 1600 a. C., i calcoli matematici contenuti nel papiro Harris, facenti parte di un'opera [...] che risale, per dichiarazione dello stesso A., al 1850-1800 a. C.; in essa sono trattati problemi di aritmetica (con uso delle frazioni), problemi di algebra traducibili in equazioni di 1º grado, calcoli di aree e volumi. 2. Faraone egiziano della ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...