Aames
Aames 〈aàmes〉 (o Ahmose 〈amòse〉) [STF] Scriba egiziano che copiò, intorno al 1600 a.C., un'opera risalente, per dichiarazione dello stesso A., a un paio di secoli prima, in cui sono trattati interessanti [...] problemi di aritmetica, geometria, algebra, ecc. ◆ [INF] Algoritmo di moltiplicazione di A.: v. algoritmi, teoria degli: I 101 f. ...
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scalare, moltiplicazione per uno
scalare, moltiplicazione per uno in algebra lineare, dati una matrice A = (aij) con elementi in un campo K e un elemento k ∈ K, detto in tale contesto scalare, il prodotto [...] di A per lo scalare k, indicato con kA, è la matrice C = (cij) tale che cij = kaij (→ matrice). ...
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algebricamente chiuso
algebricamente chiuso espressione utilizzata per indicare la caratteristica di un campo K in cui ogni polinomio di grado n a coefficienti in K ammette esattamente n radici (non [...] necessariamente distinte) in K (teorema fondamentale dell’→ algebra). Un esempio di campo algebricamente chiuso è il campo C dei numeri complessi. ...
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centralizzante
centralizzante [Part. pres. di centralizzare, der. di centrale "rendere centrale"] [ALG] C. di un'algebra: l'algebra degli operatori che commutano con tutti gli operatori di un'algebra [...] semisemplice: v. gruppi, rappresentazione dei: III 123 e ...
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Cuntz J.
Cuntz 〈kunz〉 J. [STF] Prof. di matematica nel-l'univ. di Heidelberg. ◆ [ALG] AlgebraC∗ di C.: v. algebre di operatori: I 97 c. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...