Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] mostrato che tutta quanta l'aritmetica e l'algebra classiche potevano essere derivate da un insieme di che abbiamo due mani, in quanto questa affermazione può essere così analizzata: per ogni persona c'è un x che è una mano e un y che è una mano, e ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] e una fase in cui la stessa simmetria è rotta.
C. Anche la transizione conduttore-superconduttore è una transizione ordine-disordine; gruppi (ad esempio il gruppo di omotopia, v. algebra) diventa essenziale nello studio di problemi più complessi come ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] vanno diversamente se le regole sono del tipo aa→ε, bb→ε, ab→c; in questo caso infatti da aab si possono derivare sia b sia ac gli insiemi a−1=L2 e b−1=ε appartengono all'algebra generata da L.
Computabilità
Riguardo alla classe più grande contenente ...
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Banche dati e basi di dati
Guido M. Rey
Introduzione: banche dati e basi di dati
I termini 'banca di dati' e 'base di dati' sono entrati nell'uso corrente per indicare un sistema di dati memorizzati [...] per questo vengono persi i dati relativi a quel prodotto; c) il grado di efficienza delle applicazioni è meno variabile rispetto l'introduzione dei linguaggi di manipolazione basati sull'algebra relazionale (o sul calcolo relazionale), e ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] f*(p)=〈p,x〉−f(x);
[18] b) p∈∂f(x);
c) x∈∂f*(p).
Il secondo e terzo punto del precedente teorema mostrano e da Paul R. Halmos nel 1947. Sia data una misura positiva μ su di una σ-algebra ∑ di uno spazio X. Un insieme E∈∑ è detto un atomo se μ(E) è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] compone un’altra opera – anch’essa perduta – di aritmetica e algebra; nel 1485-86 è a Firenze, dove ha modo di giovarsi della studi, Sansepolcro (13-16 aprile 1994), a cura di E. Giusti, C. Maccagni, Città di Castello 1998 (in partic. E. Giusti, Luca ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] massimo (del quale cioè non esistono ulteriori ampliamenti algebrici) che si chiama la chiusura algebrica di C, s'indica di solito con C- e si dice esso stesso c. algebricamente chiuso. Il c. C- gode della notevole proprietà che un qualunque ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] naturale, allora il successore di x, che si denota x+1, è un n. naturale; (c) non esiste un n. naturale del quale 0 sia il successore; (d) se x e y studio dell'aritmetica: si parla perciò di una teoria algebrica dei numeri. Si dà infine il nome di ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] seguendo le regole di chiarezza e distinzione proprie dei teoremi dell’algebra e della geometria analitica. Secondo il filosofo francese «tutta la di varie discipline. Ma anche nell’assetto alfabetico c’era, grazie ai rinvii al sistema figurato delle ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] ◆ [FSN] M. di reazione T: v. matrice S: III 646 c. ◆ [ELT] M. di stampa ad aghi: tipo di testina per M, di elementi mhk, è la m. che ha per elementi i complementi algebrici mkh della m. trasposta di M, ognuno diviso per il determinante di M. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...