Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] LXIII, 1939, p. 86 ss. Etruria: M. Pallottino, in Riv. Ist. Naz. Arch. St. Arte, V, 1935, p. 2 ss. Grecia classica: C. Albizzati, in Journal. Hell. Stud., XXXVI, 1916, p. 373 ss. Avorio indiano importato a Pompei: A. Maiuri, in Le Arti, II, 1939, p ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] sulla linguetta del sandalo e sembra lavoro egizio del periodo tolemaico.
Bibl.: Quatremère de Quincy, Jupiter Olympien, Parigi 1815; C. Albizzati, Two Ivory Fragments of a Statue of Athena, in Journal of Hellenic Studies, XXXVI, 1916, p. 373 ss.; W ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] Sardegna: una data più tarda della metà del sec. VI a. C. per la fondazione di Olbia è senz'altro esclusa. Dopo la battaglia romana assai discussa, è iconograficamente di tipo punico (C. Albizzati, Sardus pater, in Il convegno archeologico in Sardegna ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] . 157); A. Frova, La morte e l'oltretomba nell'arte etrusca, in Il rinnovamento, II (1908), pp. 95-131 e 332-363; C. Albizzati, Qualche nota sui demoni etruschi, in Atti Pont. Acc. Rom. di Archeol., 1922, p. 233 segg. Sulle relazioni tra la religione ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] del museo hanno l'illustrazione nel Corpus vasorum a cura di C. Albizzati, I vasi antichi del Museo gregoriano etrusco e della Biblioteca trasferirono le raccolte nel salone affrescato sotto la direzione di C. Nebbia e G. Guerra e nominato Sistino in ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] op. cit. - Statuaria greca: A. C. Quatremère de Quincy, Jupiter Olympien, Parigi 1814; C. Albizzati, in Journal of Hellenic studies, II dramma Il carretto d'argiha di Śūdraka (sec. V d. C.) al portale d'avorio della casa di Vasantasena. Il fatto che ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] Atena Parthenos: F. Noak, in Jahrb. des deutsch. arch. Inst., XLV (1930) p. 198 segg. Sulla testa di avorio del Vaticano: C. Albizzati, Journal of Hellen. studies, XXXVI (1916), p. 373 segg., tavv. VIII-IX. - Sulle Amazzoni di Efeso: G. Cultrera, Una ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] 1912, p. 21 segg.; 163 segg.; Fr. Vanacore, I vasi con heroon, in Atti Accad. Napoli, 1906, p. 175 segg.; C. Albizzati, in Dissertazioni Accad. Pont. di archeol., 1920, p. 147 segg.; P. Mingazzini, Le rappresentazioni dell'apoteosi di Eracle, in Mem ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] , Londra 1905. - Per la parte archeologica classica: A. Furtwaengler, Neuere Fälschungen von Antiken, Berlino 1897; C. Albizzati, Analecta Grueneisiana, in Historia, 1927; Nuove e vecchie trovate dei fabbricanti di antichità, ivi 1929; Casi inopinati ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] assegnare alla seconda metà del sec. II d. C.
Alla più rara classe della toreutica celtica scoperta su arte dell'Ist. di arch. e st. d. arte, Roma 1934; C. Albizzati, Lavori di toreutica celtica nella regione dei Cenomani cisalpini, in Historia, VII ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...