semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] antica e premoderna. Il termine s. (o semiologia), è stato proposto da C.S. Peirce e C. Morris; tuttavia, semiotics in Peirce riprende la denominazione semeiotiké (con cui J. Locke intendeva la dottrina dei segni, in particolare di quelli più comuni ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] i paesi.
A cavallo tra 19° e 20° sec., in ambiti culturali assai diversi, si riaccende l’interesse per le attività simboliche: C.S. Peirce e J. Dewey negli USA, A. Marty e G. Frege nell’Europa centro-orientale, B. Russell e G.E. Moore in Inghilterra ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] che esprimono le stesse cose’.
Il contributo di C.S. Peirce
Una più completa teoria dei s. si deve a C.S. Peirce. Sulla base dei suoi presupposti metafisico-epistemologici, Peirce individua la relazione significativa, il processo di semeiosi ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] è avuta una serie di tentativi di proporre teorie alternative rispetto a quella che assimila il s. alla denotazione di un oggetto fisico o mentale. Alle riflessioni di C.S. Peirce e di G.H. Mead si può far risalire la prima comparsa di quella teoria ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] in termini di probabilità. L’assunzione di una radicale casualità è poi alla base della metafisica di C.S. Peirce, il quale pone il c. come un carattere stabile dell’universo che ne spiega la varietà e diversità. Al fondamentale uso della nozione ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] frasi, e sa che Lucifero è Espero, è possibile affermare (c) (de re), prescindendo da ciò che Mario ritiene di stare a cura di A. Bonomi, Milano 1973, pp. 9-32); Ch.S. Peirce, Collected papers, 8 voll., Cambridge (Mass.) 1931-58 (antologia it. ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] si richiamò ai fondatori dell'attuale scienza dei segni, Ch.S. Peirce (1839-1914) e F. de Saussure (1857-1913 metodi attuali della critica in Italia, a cura di M. Corti, C. Segre, Torino 1970.
C. Bremond, Logique du récit, Paris 1973.
Ju.M. Lotman, B ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] b/, /d/, /g/, /v/, ecc.). Analogamente, /p/, /t/ e /č/ (come in parla, tarla, ciarla) si oppongono fra loro allo stesso modo in e rivitalizzato molte idee di Peirce, e per la filosofia N. S. Trubetzkoy's letters and notes, Paris 1975.
Johansen, S., La ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
teleputer2
teleputer2 (Teleputer), s. m. inv. Apparecchio che unisce le caratteristiche di un televisore e di un computer, sommando le rispettive funzioni di telecomunicazione. ◆ Le discussioni sul decoder unico per la pay-tv e l’apparire...