(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] , e così pure i territori di Mantova, di Padova, di Verona, le pianure di Arezzo, di Firenze e il Valdarno superiore. Altri è stato nel 1927 di 45.000.000 circa di lire oro.
C'è ancora margine notevole per il più diffuso impiego utile di tutte ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e lepri fu nel Cinquecento quella dei Serego a Verona. Era poi in facoltà dei governi di sospendere la giunto un poemetto sugli uccelli, di Dionisio il Periegeta (II sec. d. C.).
I Romani, al contrario degli Assiri, degli Egizî e dei Greci, ebbero ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] Lo testimoniano alcune interpretazioni di motivi architettonici di Verona romana e le edizioni di materiali da Aquileia Bronzo sembra abbia avuto inizio uno o due secoli dopo il 1500 a.C., per lo meno in Thailandia e in Vietnam, e forse anche nell' ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] pregevoli, e in specie: per il testo della legge del 1859, P.C. Boggio e A. Caucino, Torino 1860; per il testo del 1865 1928. Confrontare inoltre: L. Simeoni, Le origini del comune di Verona, Venezia 1913; id., Il comune veronese sino ad Ezzelino e il ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Attone e Leone di Vercelli, Liutprando di Cremona, Raterio di Verona. Raterio non era italiano, e portò dalla Lotaringia un' cultura occidentale. Solo sotto il regno di Alfredo il Grande c'era stato, per l'intelligente iniziativa del re, un vivo ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] 2% di stagno; 3. con circa il 3%; 4. con circa il 7%); c) oggetti di bronzo, propriamente detto, con la proporzione del 10% e più di stagno. il suo crescente potere plastico (porte del San Zeno di Verona; di Bonanno Pisano per le cattedrali di Pisa e ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] -italico.
Fra la fine del 6° e la fine del 5° secolo a. C., l'u. regolare si diffonde in misura notevole, e non solo nelle colonie, Helsingør, Rouen, Colmar, Chester, Poole, Edimburgo, Verona, Taranto, Lussemburgo, Falun, Mdina, Limerick; nonché ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] laterali, pure a due navate. Ad Artaserse II Mnemone (405-359 a. C.) si deve infine l'edificio F, il celebre palazzo delle cento colonne, Sansovino, ma iniziato fino dal 1489 dal Formentone; a Verona e a Padova le Logge del Consiglio, che presentano ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] 1996).
E. Boncinelli, Il cervello, la mente e l'anima, Verona 1999.
Frontiere della vita, vol. 3°, 1ª parte: Il cervello in neurochemistry, in Neurochemistry international, 1996, pp. 97-110.
C. Gotti, F. Clementi, I recettori-canale, in Farmacologia ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] di Marmorina, sotto il qual nome era designata Verona nelle cronache e nei poemi medievali. I due Firenze 1888; Commento a Dante, 1ª ed., Napoli 1723; Il commento alla D. C. e altri scritti intorno a Dante, a cura di D. Guerri, 4 voll., Bari ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...