Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] V (Trieste-Lubiana-Budapest-Kiev); linea AV Berlino-Monaco-Verona con le proposte di interconnessione con la linea AV Milano in cui già si registrino notevoli flussi di trasporti; c) sollecitare il riassetto della rete ferroviaria esistente, evitando ...
Leggi Tutto
Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] la sua fama europea ebbe una consacrazione ufficiale nell'invito a Verona (dic. 1822) per dare le sue musiche alla solennità del , un tempo, i lavori di C. W. Gluck e ora l'Olympia di G. Spontini e il Freischütz di C. M. von Weber. Primo tentativo ...
Leggi Tutto
Worms Città della Germania (82.040 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, sulla sinistra del Reno, in una fertile pianura viticola. Attivo porto fluviale, centro industriale (industrie chimiche, tessili, [...] Borbetomagus fu centro celtico; occupata nel 1° sec. a.C. dai Vangioni, ne divenne il centro principale. Dai Romani vi , oltre 20 vescovi tedeschi e quelli di Losanna e di Verona. Le discussioni culminarono nell’invio di un decreto di deposizione ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] 1944 fu condannato a morte in contumacia dal Tribunale fascista di Verona; sempre in contumacia, fu condannato all'ergastolo dall'Alta corte dove prese a pubblicare il quindicinale di critica A. B. C. (1953-59).
Opere
Raccolse i suoi ricordi e le ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] sua pittura subì fortemente l'influenza dei divisionisti (Autoritratto, Milano, Brera; Officine di Porta Romana, Milano, Banca Commerciale). Con C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini firmò (1910) il manifesto dei pittori futuristi, e di quel ...
Leggi Tutto
Pittore veronese operoso a Verona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] è informata tutta la serie di affreschi dell'oratorio di S. Giorgio (c. 1380) sul sagrato del Santo, ove per lo meno la Decollazione di un momento ancor più avanzato si ritrova A. a Verona, nell'affresco sulla tomba Cavalli in S. Anastasia (Cavalieri ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] decorazione della Sala Regia in Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il soggiorno romano segnò una svolta nello stile di di orientamento sempre più decisamente classicista. Da Roma inviò a Verona I santi Quaranta (1619 circa, S. Stefano); tra i ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano [...] ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre a Verona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Giovanni). Fece poi i disegni di tutte le antichità di Verona per il trattato di Torello Saraina De origine et amplitudine ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] che muove da quella di C. Govoni e dei cosiddetti "poeti di Verona e di Ferrara" (Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze ...
Leggi Tutto
veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...