BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] a B. la Caduta di s. Paolo del Museo di Verona e la Cattura di Cristo della collezione Borromeo di Milano; il dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 273-290; C. J. Holmes, Recent acquisitions for Public collections. VI, The National Gallery ...
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FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] 1821, p. 188; D. Zannandreis, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi [1831-34], a cura di G. Biadego, Verona 1891, pp. 285 s.; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 72, 144; M. Marangoni, Affi e ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] perspicuamente stilizzato. Le finte cornici in marmo rosa di Verona, e i colori tenui e luminosi, conferiscono a Rassegna bibliografica dell'arte italiana, XIII (1910), 10-12, p. 129; C. Ricci, Il Tempio malatestiano, Milano-Roma 1924, pp. 51-53; Id ...
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FONTEBASSO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti attiva a Treviso dalla metà del XVIII secolo fino al 1862.
Gerolamo fu il primo proprietario di una piccola manifattura di maioliche presso il convento [...] 1861. Fausto morì nel 1862, lasciando al socio C. De Sordi la responsabilità dell'impresa.
La cospicua dal XIII al XVIII secolo, a cura di G. Ericani - P. Marini, Verona 1990, pp. 377-390; Ceramiche antiche a Treviso. Le raccolte dei Musei civici ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] centro romagnolo.
È del 1541 il piatto prodotto a Verona che raffigura l'Arrivo di Enea, concordemente attribuito a 96; Id., Italienische Majolika, Hamburg 1984, p. 204; C. Ravanelli Guidotti, Ceramiche occidentali del Museo civico medievale di ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] molto da vicino la porta Nuova di M. Sanmicheli a Verona, il resto fu distrutto dai Francesi nel 1742. Nel 1586 e S. Croce di Bosco. Aspetti di una committenza papale (catal.), a cura di C. Spantigati - G. Ieni, s.l. 1985, pp. 55, 57 e passim; A ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] progetto che non venne premiato. Nel 1934 realizzò a Verona il ponte delle Navi e l'anno successivo ad Imperia Midana e D. Morelli, con l'allestimento di uno spogliatoio (cfr. C. A. Felice, Arte decorativa 1930 all'Esposizione di Monza, Milano 1930, ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] 1977, pp. 326-330; L. Rognini, I Levi, in Fonditori di campane a Verona dall'XI al XX secolo (catal.), a cura di L. Franzoni, Verona 1979, pp. 71-75; C. Avery, G. de L. of Verona bronze founder and sculptor of the late sixteenth century: 1, Bells and ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] Rovigo 1934, p. 110 (per Giuseppe); G. Hubert: La sculpture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964, pp. 260 s.; C. Semenzato, Guida di Rovigo, Vicenza 1966, pp. 127, 131, 135 (per Giuseppe); D. Lewis, Notes on XVIII century Venetian architecture ...
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CAPPELLIN, Giacomo
Rosa Barovier Mentasti
Nato a Venezia il 29 maggio 1887 da Antonio e da Giacomina Trevisan, deve una meritata fama alla esperienza di imprenditore vetrario a Murano, esperienza breve [...] ; Murano: oggi fatto d'arte, ibid., n. 12, pp. 59-62; Nuovi vetri di C., ibid., II (1929), n-4, p. 35; n. 10, pp. 305.; ibid., III s., 144, 1 59, fig. 149; Id., Vetri di Murano 1860-1960, Verona 1960, pp. 18-20, 36, tav. XVIa-b; A. Polak, Modern Glass ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...