BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] , I ritrovamenti barbarici nelle collezioni civiche veronesi del Museo di Castelvecchio, Verona 1968, pp. 9-11, 17-20, 27, 33; L. the Roman World. Gold and Silver, AD 300-700, a cura di J.P.C. Kent, K.S. Painter, London 1977, pp. 46-49, 95, 188, figg ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] del sec. 9°, si ebbe a volte la disposizione di clausura e c. a O della chiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Cefalù, Genova, S. Giovanni in Laterano, Pistoia, Verona, Ratisbona, Magdeburgo, Coimbra).Non sempre le cattedrali si ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] vent’anni dalla scomparsa della fondatrice (la Schiavinato morì a Verona il 17 novembre 1976 e proprio nel 1999 è stata avviata cristiana nell’Italia del ‘900, Assisi 1997; A. Majo, A.C. Ferrari: uomo di Dio, uomo di tutti, Milano 1994.
10 Dalla ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] di Paolo III di assegnargli la diocesi di Verona per l'opposizione di un settore del patriziato che 51, nn. 27, 29-38, 40-44; Urbino, Classe I, Div. G., filza CCLXV, c. 240r; Med. del Principato 515, f. 458r; Med. 518, ff. 323r, 374r, 378r; ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] nesciente domino (Cod. Theod. 16.5.21 e 16.5.40.7; C. 1.5.5.1 e 1.5.8.4).
Piuttosto, l'estremo i destinatari saranno inseriti i podestà (Ficker, 1880). Altre conferme si avranno a Verona il 26 giugno 1238 (Historia diplomatica, V, 1, pp. 215 s.) e ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di bibliogr. e di storia inon. di Tammaro De Marinis, Verona 1964, I, pp. 281-295; F. Secret, Les Atti del V Convegno dell'Ist. stor. agostiniano, Roma 1983 (si veda in particolare: C. O'Reilly, The reform letters of Giles at Siena; J. W. O'Malley, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] dell'abbazia di Klosterneuburg, oggi allo Stiftsmus., forse realizzato a Verona, prima metà sec. 12°; c. Trivulzio, nel duomo di Milano), l'area mosana e la Francia settentrionale (c. perduto, già nella chiesa abbaziale di Cluny, 1049-1109; piede di ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] e che, poi, ha finito per impregnare la coscienza comune, c’era una sensibile differenza. I Padri volevano aggiornare la fede, ma popolo di Dio, Verona 2007; 2. La sapienza della tradizione, Verona 2009;
Nel solco della tradizione, Verona 2011; F. ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] la chiesa di S. Maria delle Grazie, e poi nell'inverno a Verona, passando poi, per la Quaresima, a Padova, ove restò fino al o di ammonimento spirituale, come è stato egregiamente indicato da C. Piana (San Bernardino da Siena teologo, in S. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] pp. 3 s., 17-21; T. Tasso, Le lettere…, a cura di C. Guasti, Firenze 1854-55, ad indicem; P. Paruta, La legazione di Roma cura di P. Torelli, Ostiglia 1920; II, a cura di A. Luzio, Verona 1922, ad indices; L. von Pastor, Storia dei papi, X-XI, Roma ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...